Addio a John Amos, icona del cinema e della TV americana

CINEMA – L’attore americano John Amos, ricordato per i suoi ruoli nelle serie iconiche degli anni ’70 “Good Times”, 61 episodi (1974-1976), e “Roots” (“Radici“), miniserie TV, 3 puntate (1977), è morto all’età di 84 anni a Los Angeles per cause naturali.

La sua morte è avvenuta il 21 agosto, ma non si è saputo fino a martedì, quando è stato annunciato da sua figlia. “È con grande tristezza che vi informo che mio padre è morto”, ha detto Kelly Christopher Amos in una nota. “Era un uomo con il cuore più gentile e un cuore d’oro […] ed era amato in tutto il mondo. Molti fan lo considerano il loro padre televisivo”, ha aggiunto.

Amos è diventato famoso nel 1970, quando ha ottenuto il ruolo del meteorologo Gordon “Gordy” Howard in “The Mary Tyler Moore show”. Da lì, ha contribuito con il suo talento comico a “Good Times” della CBS, interpretando il patriarca della famiglia Evans.

In seguito sarebbe stato nominato per un Emmy Award nel 1977 per il ruolo di Kunta Kinte nella popolare miniserie storica della ABC “Roots”, che trattava della schiavitù negli Stati Uniti. L’episodio finale fu visto da 130 milioni di persone, rappresentando la metà della popolazione degli Stati Uniti di quel tempo: è ancora oggi record come secondo finale di serie più visto nella storia.

Ha avuto anche interpretazioni degne di nota nei film: “Two Lucky Cheaters” con Bill Cosby e Sidney Poitier, “Il principe cerca moglie” (“Coming to America”) con Eddie Murphy e il suo sequel del 2021 “Il principe cerca figlio (Coming 2 America)”, “Die Hard 2” (“58 minuti per morire – Die Harder”) con Bruce Willis e “Diamonds in the Rough” con Adam Sandler. Aveva partecipato anche in “Willy, il principe di Bel-Air” (The Fresh Prince of Bel-Air) – serie TV, 3 episodi (1994-1995), Kaan principe guerriero e Sorvegliato speciale. Prossimamente lo vedremo in Suits LA, suo ultimo lavoro.