Campo di Lava Antica nel Sahara: Ombra e Sabbia Dorata

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Il Campo Vulcanico di Haruj: Un’Antica Storia Geologica nel Deserto del Sahara

Un’enorme distesa di lava nera fossilizzata, espulsa nel corso di milioni di anni, emerge come un’ombra misteriosa nel deserto del Sahara. Questa vasta area, nota come il campo vulcanico di Haruj, si estende su circa 44.000 chilometri quadrati nel centro della Libia e contiene circa 150 vulcani estinti, che variano da piccoli sfiatatoi e camini a imponenti vulcani a scudo. Le immagini satellitari, realizzate con tre anni di fotografie composite, mostrano una superficie che sembra essere perfettamente liscia, ma che nasconde una geologia estremamente irregolare.

La geologia unica del campo vulcanico di Haruj

Nonostante la colorazione scura della lava pietrificata possa far sembrare il campo vulcanico di Haruj uniforme e piatto dall’alto, in realtà la regione è segnata da profonde irregolarità. Alcune aree mostrano come le eruzioni vulcaniche abbiano accumulato strati di roccia sovrapposti, mentre altre sono costellate di coni vulcanici e sfiatatoi rialzati. Tra questi, almeno 30 coni superano i 100 metri di altezza e il punto più alto del campo vulcanico raggiunge circa 1.200 metri sopra il livello del mare.

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Le eruzioni vulcaniche che hanno modellato questa regione risalgono a periodi geologici differenti: alcune rocce vulcaniche sono antiche fino a 6 milioni di anni, mentre altre sono il risultato di eruzioni avvenute solo pochi mila anni fa, secondo il Global Volcanism Program del Smithsonian National Museum of Natural History. Sebbene la regione sembri piatta, è intrisa di una complessa storia geologica che la rende particolarmente affascinante per gli studiosi.

Un paesaggio arricchito da sabbie dorate

Le immagini satellitari che catturano il campo vulcanico di Haruj sono una combinazione di più fotografie, unite pixel per pixel attraverso un programma informatico avanzato che rimuove gli elementi oscuranti come nuvole o tempeste di polvere.

Questo modello di “best pixel mosaic” ha messo in evidenza anche le aree dove la sabbia, accumulatasi tra le fessure della lava, riflette la luce del sole, creando delle particelle dorate visibili nel panorama. Questi piccoli punti di sabbia sono molto meno evidenti nelle immagini satellitari tradizionali, ma aggiungono un tocco di bellezza unica a un paesaggio altrimenti monotono.

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Origini vulcaniche e geologiche del campo di Haruj

La maggior parte dei vulcani sulla Terra si trova lungo le linee di faglia, dove le placche tettoniche si incontrano e il magma del mantello terrestre può risalire in superficie. Tuttavia, il campo vulcanico di Haruj non si trova in prossimità di nessuna di queste linee di faglia note. Secondo le teorie geologiche, la lava in quest’area è stata probabilmente spinta in superficie da un flusso di materiale roccioso caldo, conosciuto come plume del mantello, che ha creato un serbatoio di magma sotto il campo vulcanico.

Questo fenomeno ha permesso alla lava di fuoriuscire lentamente da numerosi sfiatatoi senza provocare eruzioni esplosive, come quelle che si verificano nei vulcani moderni, come il Kilauea alle Hawaii. La lava si è accumulata gradualmente, dando vita a un paesaggio vulcanico che, pur apparendo relativamente stabile, nasconde una storia di eruzioni complesse e prolungate nel tempo.

Haruj: Due campi vulcanici separati o una singola entità?

Alcuni ricercatori ritengono che il campo di Haruj possa essere composto da due diverse aree vulcaniche: Al Haruj al Aswad, che si trova a nord e contiene lava molto più antica, e Al Haruj al Abyad, situata a sud, di più recente formazione. Tuttavia, poiché è difficile stabilire con precisione i confini tra i due, la regione è comunemente considerata come un unico campo vulcanico. La sua storia geologica e l’evoluzione delle sue eruzioni lo rendono un oggetto di studio affascinante per gli scienziati e un paesaggio unico nel deserto del Sahara.

In conclusione, il campo vulcanico di Haruj rappresenta un esempio straordinario di attività geologica e di evoluzione vulcanica che si estende nel cuore del Sahara. Le sue caratteristiche geologiche, insieme alle immagini mozzafiato che rivelano il contrasto tra lava nera e sabbia dorata, ne fanno una delle meraviglie naturali meno conosciute ma più affascinanti della Terra.