Il recente sviluppo della riduzione della squalifica di Paul Pogba ha riacceso i riflettori sul centrocampista francese e sulle sue prospettive all’interno della Juventus. Mentre la dirigenza e il tecnico Thiago Motta hanno impostato la stagione senza considerare un suo possibile rientro, ora si trovano di fronte a una situazione inaspettata. Il futuro di Pogba è avvolto da molteplici interrogativi, tra cui la sua condizione fisica, l’impatto del suo ingaggio e le eventuali opzioni di mercato.
La Condizione Fisica di Pogba: Un Grande Punto di Domanda
Il primo aspetto da considerare riguarda la condizione fisica di Pogba. L’ultima apparizione del francese in campo risale al 3 settembre 2023, quando subentrò nel finale della partita contro l’Empoli. Tuttavia, prima di quel momento, era già stato fermo per un lungo periodo a causa di problemi fisici. Da quando è tornato a Torino, Pogba ha accumulato solo 223 minuti di gioco in oltre un anno, un minutaggio estremamente ridotto che evidenzia le sue difficoltà.
In aggiunta ai problemi di infortuni, la squalifica ha ulteriormente complicato la sua situazione, impedendogli di allenarsi con la squadra. A differenza di altri giocatori, come Nicolò Fagioli, Pogba ha dovuto limitarsi a sessioni di allenamento individuali, postando spesso sui social media le sue attività in palestra. È evidente che, nonostante gli sforzi, la mancanza di allenamenti regolari con la squadra avrà un impatto significativo sul suo recupero fisico.
Se Pogba dovesse tornare a lavorare con la squadra a gennaio, avrà solo due mesi per ritrovare il ritmo e la forma prima di un possibile rientro in campo. È difficile prevedere come si presenterà una volta tornato, soprattutto considerando che la Juventus ha già apportato cambiamenti significativi al suo centrocampo durante la scorsa estate.
Un Pogba Recuperato: Riuscirà a Essere una Risorsa?
Un Pogba in buone condizioni fisiche potrebbe teoricamente rappresentare un valore aggiunto per qualsiasi squadra, inclusa la Juventus. Tuttavia, la situazione attuale dipinge un quadro diverso. Il Pogba che si è visto a Torino negli ultimi due anni è un lontano parente di quello che brillava nei suoi primi anni in bianconero. Anche se avesse un recupero completo, è difficile immaginare che possa diventare una risorsa chiave in un centrocampo che, nel frattempo, è stato rinforzato e reso più competitivo.
Durante la scorsa stagione, il centrocampo della Juventus ha mostrato evidenti lacune, e anche un Pogba non al 100% avrebbe potuto fare la differenza. Ma ora, con l’arrivo di nuovi giocatori come Douglas Luiz e Koopmeiners, le opzioni a disposizione di Motta sono aumentate notevolmente. Nelle ultime partite, alcuni giocatori di talento come Manuel Locatelli e Thuram sono stati tenuti in panchina, un chiaro segnale della profondità e della qualità del nuovo reparto centrale.
Se Pogba dovesse rientrare, sarebbe difficile trovare un posto per lui, considerando la concorrenza interna e il fatto che il suo stato di forma rimane incerto. La Juventus ha quindi bisogno di riflessioni serie riguardo a quale ruolo potrebbe ricoprire Pogba nel suo nuovo contesto.
L’Ingaggio di Pogba: Un Problema Economico per la Juventus
Oltre agli aspetti tecnici, un’altra questione cruciale è quella economica. Attualmente, a causa della squalifica, Pogba guadagna solo circa 2.000 euro al mese, il minimo salariale. Tuttavia, il contratto firmato nel 2022 prevede un ingaggio di 10 milioni di euro all’anno, uno dei più elevati del club, paragonabile a quello di Vlahovic. Questo rappresenta un carico economico significativo per la Juventus, specialmente in un periodo in cui il club sta cercando di ristrutturare le proprie finanze.
La dirigenza bianconera dovrà prendere in considerazione il futuro di Pogba, poiché è probabile che l’ipotesi di una risoluzione contrattuale venga valutata seriamente. La questione dell’inadempienza contrattuale in caso di squalifica per doping, come indicato dai contratti dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), potrebbe consentire alla Juventus di rescindere anticipatamente l’accordo, sia attraverso un consenso reciproco che tramite una separazione unilaterale.
Il Futuro di Pogba: Possibili Destinazioni
Se la Juventus dovesse decidere di separarsi da Pogba, rimarrebbe da capire quali opportunità di mercato ci sarebbero per il francese. Durante l’estate del 2023, già prima della squalifica, Pogba aveva ricevuto delle proposte dall’Arabia Saudita, una destinazione che potrebbe tornare a farsi viva. Anche la MLS o i campionati del Golfo Persico, come il Qatar, potrebbero rappresentare opzioni interessanti per il giocatore.
Rimanere in Europa, invece, appare complicato. Pogba dovrebbe accettare di ridurre drasticamente il suo ingaggio attuale, cosa non semplice per un giocatore con il suo pedigree. Le opzioni in Europa potrebbero limitarsi a club che siano in grado di offrire un progetto tecnico convincente, ma con budget più contenuti rispetto a quello percepito alla Juventus.
Il ritorno di Paul Pogba rappresenta una sfida per la Juventus, che si trova a dover bilanciare la possibilità di avere a disposizione un giocatore di enorme talento e il rischio legato alla sua condizione fisica e all’impatto economico del suo ingaggio. Con l’attuale stato del club e l’evoluzione del mercato, le scelte che la dirigenza bianconera sarà costretta a prendere nei prossimi mesi potrebbero influenzare non solo il futuro di Pogba, ma anche quello dell’intera squadra.