Brasile-Argentina segnata dalla vergogna

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Tifosi argentini e brasiliani si sono scontrati a colpi sugli spalti dello stadio Maracaná, a Rio de Janeiro, e diversi tifosi ospiti sono stati repressi dalla Polizia, che ha costretto al rinvio della partita per le qualificazioni ai Mondiali del 2026.

I tiosi di entrambe le parti hanno litigato dopo che è stato suonato l’inno nazionale argentino, pochi minuti prima dell’inizio della partita. I giocatori dell’albiceleste, guidata da Lionel Messi, hanno lasciato il campo di gioco in attesa della decisione del Conmebol.

Andiamo. Non si può giocare a calcio così“, ha detto Leo Messi all’arbitro Piero Maza, facendo segno agli altri giocatori di seguirlo, dopo aver tentato di difendere i suoi tifosi sugli spalti.

Dopo una lunga attesa dovuta ai disordini, la squadra dell’Albiceleste è tornata in campo per riprendere la partita.

Per la cronaca, la partita è terminata con la vittoria dell’Argentina per 0-1 con gol di Otamendi al 63′. Da segnalare l’espulsione diretta di Joelinton (B) all’82’ (era entrato al 72′ al posto di Gabriel).