Quante volte siamo stati molestati da telefonate dei call center? A quanto sembra da oggi questo fenomeno dovrebbe interrompersi. Perché? Oggi è entrato in vigore il Codice di etica professionale per l’autodisciplina nelle attività di call center di Assocontact, l’Associazione che rappresenta i Call Center in Italia e la quale aderisce alla Federazione Confindustria Digitale. “Stringenti e rigorose” sono le linee che si sono autoimposti gli imprenditori del settore che oggi hanno approvato alla unanimità in Consiglio direttivo la proposta del Vice Presidente Luca Scarabosio.
Con questo Codice, Assocontact “intende garantire che l’attività dei call center, quale espressione di una delle modalità di vendita di beni e servizi, venga realizzata, come servizio per il pubblico, nella tutela dei diritti dei consumatori s ottolinea l’associazione”.
Nel settore sono coinvolti 80 mila posti di lavoro e 2 miliardi di euro di fatturato. Il codice etico sarà sottoposto alla ratifica della Assemblea annuale di Assocontact che si terrà a Roma il 10 marzo prossimo. Con il codice etico verranno definite “le norme di deontologia professionale, con contatti telefonici effettuati in modo e in orario ragionevole, le regole di comportamento interne all’azienda e verso i fruitori di servizi, le istituzioni e la committenza”.