Via il decreto ”dirigista e statalista” del Ministro della Salute che “nonostante il fallimento delle politiche vaccinali degli ultimi anni, non comprende che queste vanno ripensate, con le famiglie, sino ad oggi inascoltate, alla luce di nuovi contesti sociali e culturali, facendo riferimento alla maggiore necessità informativa dei genitori”.
Il problema della scarsa copertura, non si risolve con le illiberali “coercizioni di uno Stato sanitario”, nè con la censura di chi attua scelte sanitarie differenti, ma piuttosto con il confronto aperto con le famiglie che devono decidere liberamente su come, dove e quando compiere le vaccinazioni, che rimangono un atto sanitario libero, come garantisce la costituzione. La obbligatorietà vaccinale per entrare a scuola, rappresenta una strada contraria ai principi costituzionali. Piuttosto avvia una caccia all’untore specie verso i minori immigrati che non hanno memoria documentale vaccinale, sia verso i minori non vaccinabili per vari motivi, aumentando il rischio della discriminazione tra pari. Nota del Moige – Movimento Italiano genitori.
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