TERREMOTO EMILIA – Il terremoto nella pianura padana emiliana del 20 maggio 2012, ha provocato una deformazione permanente della crosta terrestre, che in gergo vengono chiamati “spostamenti cosismici verticali” e “spostamenti cosismici orizzontali“.
Le misure sono state effettuate da una rete composita di stazioni GPS permanentemente installate sul territorio italiano e i dati sono stati resi noti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, dopo la combinazione di tre analisi indipendenti con Bernese, Gamit e Gipsy.
Gli spostamenti massimi registrati dalle apparecchiature in un arco di 15 giorni prima e un giorno dopo dall’evento sismico, si sono avuti nelle stazioni di Finale Emilia (MO05 oriz= 30mm, vert= 73mm), San Giovanni in Persiceto (SGIP oriz= 21mm, vert= 4mm) e a Sermide (SERM oriz= 15 mm, vert= -4 mm).
L’Istituto fa sapere inoltre che lo studio della sorgente che ha causato i suddetti spostamenti durante il terremoto è tutt’oggi in corso.
Nel panorama televisivo italiano si registra un importante sviluppo riguardante la nuova edizione del Grande…
Quanto guadagna il tenore del trio de Il Volo, Piero Barone? Cifre stratosferiche. Da oltre…
La sicurezza digitale si basa oggi non solo su sistemi di protezione, ma anche su…
Scopri la Tahiti italiana, questa spiaggia è super segreta e a numero chiuso: quasi nessuno…
L’INPS si prepara a erogare un bonus economico nel mese di ottobre, che raggiungerà importi…
Le nuove puntate de Il Paradiso delle signore 10, in onda a partire da ottobre…