Negli ultimi anni, l’esplorazione degli esopianeti ha rivelato mondi incredibilmente affascinanti e bizzarri. Tra questi, un esopianeta che continua a sorprendere gli scienziati è WASP-107b, situato a circa 200 anni luce dalla Terra.
Questo pianeta ha attirato l’attenzione non solo per la sua composizione unica, ma anche per una recente scoperta che ha svelato un’atmosfera asimmetrica, portando a nuove domande sulla formazione e l’evoluzione di tali corpi celesti.
WASP-107b ha un raggio che è il 96% di quello di Giove, ma la sua densità è meno di un decimo di quella del gas gigante del nostro sistema solare. Questa particolare caratteristica gli ha valso il soprannome di “pianeta popcorn”, un termine che evidenzia la sua densità estremamente bassa e la sua consistenza leggera.
L’esopianeta orbita attorno a una stella nana arancione con un periodo orbitale di circa 5,7 giorni, il che significa che si trova molto vicino alla sua stella e le temperature superficiali possono raggiungere i 500 gradi Celsius (930 Fahrenheit).
La posizione di WASP-107b lo rende tidally locked, il che implica che una faccia del pianeta è costantemente rivolta verso la sua stella, vivendo in una sorta di eterno giorno, mentre l’altra faccia è in oscurità perpetua.
Questo fenomeno potrebbe generare delle differenze significative nella composizione atmosferica tra il giorno e la notte del pianeta, suggerendo che i termini di alba e tramonto potrebbero avere caratteristiche chimiche distinte.
Recentemente, un’analisi condotta da un team di astronomi, tra cui Matthew Murphy dell’Università dell’Arizona, ha rivelato che l’atmosfera di WASP-107b presenta un’asimmetria est-ovest. Utilizzando tecniche avanzate e dati raccolti dal James Webb Space Telescope (JWST), i ricercatori sono stati in grado di identificare differenze significative nella composizione atmosferica tra l’emisfero orientale e quello occidentale del pianeta.
Questa è la prima volta che un’asimmetria di questo tipo è stata osservata durante un transito, grazie alla luce della stella che passa attraverso l’atmosfera del pianeta. Quando l’esopianeta attraversa la sua stella, parte della luce stellare attraversa l’atmosfera, e gli atomi e le molecole in essa possono assorbire e riemettere alcune lunghezze d’onda, creando linee più chiare e più scure nello spettro di luce analizzato.
Sebbene solo una frazione minima della luce di una stella riesca a passare attraverso l’atmosfera di un esopianeta, questa tecnica ha permesso di identificare alcuni degli elementi atmosferici di numerosi esopianeti. Per WASP-107b, le precedenti osservazioni avevano già rivelato la presenza di diossido di zolfo, vapore acqueo, anidride carbonica, monossido di carbonio e nuvole di sabbia.
L’analisi condotta da Murphy e dal suo team ha evidenziato non solo una differenza di temperatura tra i due emisferi, ma anche una leggera variazione nell’opacità delle nuvole. Gli scienziati avevano precedentemente osservato asimmetrie simili in esopianeti molto caldi, dove si pensava che l’atmosfera ruotasse attorno al pianeta. In questi casi, quando l’atmosfera raggiunge il termine dell’alba, si riscalda; al contrario, quando arriva al termine del crepuscolo, si raffredda, condensa e può anche piovere.
Le scoperte di WASP-107b sono sorprendenti, poiché i modelli attuali non prevedevano questo tipo di asimmetria. Ciò suggerisce che ci sono ancora molte cose da scoprire riguardo alla chimica atmosferica degli esopianeti e come questa possa variare in base alle condizioni locali.
Questa nuova tecnica di analisi non si limita a WASP-107b, ma potrebbe essere applicata ad altri esopianeti, aprendo la strada a ulteriori scoperte nel campo della astrobiologia e della chimica.
“Questo è davvero il primo esempio in cui abbiamo visto queste tipologie di asimmetrie direttamente attraverso la spettroscopia di trasmissione dallo spazio”, afferma l’astronomo Thomas Beatty dell’Università del Wisconsin-Madison. “È davvero sorprendente.”
La capacità di analizzare le atmosfere di esopianeti è cruciale per la comprensione delle condizioni che potrebbero supportare la vita. Scoprire come varia la composizione atmosferica di esopianeti come WASP-107b potrebbe fornire indizi importanti sui processi chimici e fisici che avvengono su questi mondi lontani.
Le scoperte riguardanti WASP-107b non solo ampliano la nostra comprensione della diversità degli esopianeti, ma offrono anche nuove prospettive sulla formazione e l’evoluzione delle atmosfere planetarie. Mentre gli scienziati continuano a esplorare i misteri del cosmo, l’analisi di pianeti bizzarri come WASP-107b rappresenta un passo importante nella ricerca scientifica.
Con ogni nuova scoperta, ci avviciniamo a una comprensione più profonda non solo dei pianeti al di fuori del nostro sistema solare, ma anche delle origini e del destino del nostro universo.
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