Privacy International, insieme ad altre 40 organizzazioni per i diritti umani, ha pubblicato una richiesta aperta a Google per procedere la rimozione di quelle applicazioni preinstallate sui propri smartphone (dotati del sistema operativo Android) che li rendono vulnerabili alla raccolta dei dati.
La suddetta richiesta è arrivata direttamente alla società madre Google Alphabet Inc . Il tutto perchè è necessaria una modifica importante alla politica di preinstallazione di applicazioni su smartphone con il sistema operativo Android, a causa della scoperta di una vulnerabilità pericoloso
La questione è che nei dispositivi gestiti dal sistema Android sono state trovate applicazioni definitive “eterne”, ossia che non possono essere rimosse. Secondo Privacy International, questa funzione rende gli utenti vulnerabili alla raccolta dei propri dati personali, alla trasmissione e alla divulgazione dei loro dati senza il loro consenso.
“La privacy non può essere un lusso offerto solo a coloro che possono permetterselo”, afferma la dichiarazione dell’organizzazione.
I firmatari della lettera aperta dichiarano che queste applicazioni possono avere privilegi rispetto all’utente, un fatto che consente loro di funzionare senza essere soggetti ai programmi di sicurezza del sistema operativo Android. In questo modo, hanno libero accesso al microfono, alla videocamera e alla posizione.
Privacy International richiede a Google di consentire agli utenti di rimuovere permanentemente tali applicazioni dai loro telefoni, nonché di creare un meccanismo per aggiornare il software preinstallato, preferibilmente tramite Google Play e senza ricorrere all’account utente.