La sonda Orbital Geophysical Observatory 1, o OGO-1, è stata lanciata nel 1964 per studiare l’ambiente magnetico terrestre e come il nostro pianeta interagisce con il Sole. La missione è stata operativa fino al 1969 e dal 1971, quando il dispositivo è stato ufficialmente spento, si è mosso silenziosamente intorno alla Terra in un’orbita altamente ellittica di due giorni.
Ora la sua vita è giunta alla fine e la navicella spaziale dovrebbe bruciare nell’atmosfera al rientro nel nostro pianeta questo fine settimana. La NASA ha specificato che “le stime attuali indicano che OGO-1 rientrerà nell’atmosfera terrestre sabato 29 agosto 2020 alle 21:10 GMT circa sul Pacifico meridionale, all’incirca a metà strada tra Tahiti e le Isole Cook”.
“La navicella si decomporrà nell’atmosfera e non rappresenterà alcuna minaccia per il nostro pianeta, o per chiunque altro su di essa, e questo è un normale evento di fine vita per le navicelle in pensione”, hanno aggiunto.
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