Una compagnia di media di Ohio, negli Stati Uniti, ha lanciato la prima stazione radio al mondo alimentata da intelligenza artificiale (IA). RadioGPT è un sistema che utilizza tecnologia IA per creare contenuti localizzati per le stazioni radio. Il sistema esamina Facebook, Twitter, Instagram e oltre 250000 altre fonti di notizie e informazioni per identificare gli argomenti più rilevanti in un mercato locale.
RadioGPT utilizza la tecnologia GPT-3 per produrre script per la radio e voci IA per trasformare questi script in contenuti audio accattivanti. Le stazioni radio possono scegliere tra una varietà di voci IA per spettacoli individuali, a due o a tre. È persino possibile addestrare l’IA in modo che suoni come le voci esistenti dei presentatori della stazione.
Il sistema può anche generare post sui social media, blog e altri contenuti per piattaforme digitali correlate al contenuto in aria in tempo reale. Ciò consente alle stazioni radio di prendere il contenuto e pubblicarlo su richiesta immediatamente.
Daniel Anstandig, CEO di Futurimedia, ha affermato che la tecnologia GPT-3 consente alle stazioni radio di localizzare il loro contenuto in aria in modo semplice e aprendo nuove risorse per sfruttare le loro vantaggi locali in modo unico.
Anche se la tecnologia IA dietro RadioGPT è impressionante, molti si chiedono se i presentatori radiofonici umani potrebbero essere sostituiti in futuro. Anche se l’IA può creare script e trasformarli in audio accattivante, non può ancora replicare la connessione umana e la risonanza emotiva che un presentatore radiofonico può fornire.
Ricordiamo che molti ascoltatori sintonizzano programmi radio specifici per ascoltare le prospettive e le personalità dei loro presentatori preferiti, cosa che non può essere replicata dall’IA.
Senza dubbio, la tecnologia IA ha il potenziale di svolgere un ruolo importante nell’aiutare e migliorare il lavoro dei presentatori radiofonici umani, ma è improbabile che li sostituisca completamente. Invece, l’IA può essere utilizzata come uno strumento per migliorare l’efficienza e la portata delle stazioni radio e per offrire un’esperienza audio più personalizzata agli ascoltatori, quindi dubito che qualcosa del genere abbia successo.
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