Nel cuore pulsante dell’Abruzzo, si estende un altopiano di straordinaria bellezza, noto come il Piccolo Tibet d’Italia, un angolo di natura selvaggia.
Si tratta di Campo Imperatore, un vasto altopiano che con i suoi 75 chilometri quadrati di superficie e un’altitudine media di 1.800 metri s.l.m. rappresenta una delle aree naturali più suggestive e emblematiche del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Soprannominato “il Piccolo Tibet” per le sue atmosfere rarefatte e la somiglianza con gli altopiani asiatici, Campo Imperatore si trova nel cuore del massiccio del Gran Sasso. La sua conformazione glaciale e carsico-alluvionale crea un paesaggio quasi lunare, segnato da colline spoglie che si estendono a perdita d’occhio, cieli mutevoli e un silenzio profondo che avvolge ogni visitatore.
Il noto scrittore Fosco Maraini fu tra i primi a paragonare questo luogo alla piana di Phari-Dzong, situata tra India e Tibet, sottolineandone quell’aspetto fuori dal tempo che ancora oggi rapisce chiunque si avventuri tra i suoi sentieri. Campo Imperatore è anche un luogo di grande interesse naturalistico, con una biodiversità che spazia dagli uccelli rapaci come aquile e falchi, alle mandrie di cavalli selvaggi che pascolano liberi.
All’interno dell’altopiano si trovano importanti strutture come l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, situato a 2.145 metri di altitudine, e il giardino botanico alpino, dedicato allo studio della flora d’alta quota. Un’attrazione storica è rappresentata dall’ex Albergo di Campo Imperatore, noto per aver ospitato Benito Mussolini come prigioniero nel 1943 durante la Seconda guerra mondiale. La struttura, sebbene oggi in stato di decadenza, conserva un fascino particolare e testimonia un passato storico intenso.
Esperienze outdoor e tesori nascosti
Campo Imperatore è una meta privilegiata per gli amanti del trekking e degli sport all’aria aperta. Il più celebre percorso conduce al Corno Grande, vetta più alta dell’Appennino che raggiunge i 2.912 metri. Da qui, nelle giornate limpide, è possibile godere di panorami che spaziano fino alla Majella e al massiccio del Velino.
Chi preferisce sostare può trovare accoglienza in rifugi come il Duca degli Abruzzi, dove ammirare il Gran Sasso, il Pizzo Cefalone e Campo Pericoli. Un’esperienza imperdibile è il pranzo al Ristoro Mucciante, un punto di riferimento per escursionisti e famiglie, dove è possibile acquistare carne e arrosticini da cucinare sui bracieri all’aperto, vivendo un momento di convivialità immersi nell’aria fresca di montagna.
L’accessibilità a Campo Imperatore è facilitata dalla funivia del Gran Sasso, che collega Fonte Cerreto all’albergo a quota 2.130 metri, e da strade panoramiche che attraversano paesaggi incontaminati. È importante considerare che in inverno alcune vie secondarie possono essere soggette a chiusure per neve, pertanto si consiglia di pianificare attentamente la visita.

Scendendo dall’altopiano, l’Abruzzo svela la sua anima più autentica attraverso borghi medievali di straordinario fascino. Rocca Calascio, con la sua imponente rocca a 1.460 metri, è una delle fortezze più alte d’Europa e un set cinematografico famoso, immortalato in film come Ladyhawke e Il nome della rosa. Da qui si possono ammirare tramonti spettacolari che incendiano il cielo.
Non meno suggestivo è Santo Stefano di Sessanio, piccolo borgo di meno di 100 abitanti, dove il turismo lento si fonde con la storia e la tradizione locale. Qui sorge anche un albergo diffuso nato da un progetto visionario che ha portato nuova vita al paesino, mantenendo intatto il suo tessuto architettonico tipico.
A poca distanza si trova Navelli, nota per la coltivazione dello zafferano, che tra ottobre e novembre tinge i campi di viola regalando uno spettacolo naturale unico. Infine, la vicina L’Aquila, città resiliente, ha saputo rinascere grazie a restauri e progetti di arte contemporanea, con monumenti emblematici come la Basilica di Collemaggio e la Fontana delle 99 Cannelle.