La NASA ha completato il progetto preliminare del nuovo HabEx Space Observatory. Se il progetto riceve i fondi necessari, sarà lanciato negli anni 2030. Il telescopio, che ha uno scudo pieghevole a forma di fiore, consentirà di ottenere immagini dirette dei sistemi esoplanetari e di studiare le atmosfere degli esopianeti vicino al sole.
Big Observatory
Secondo il sito web della Ohio State University, il programma HabEx (The Habitable Exoplanet Observatory) è stato lanciato nel 2016 ed è uno dei quattro progetti proposti dalla NASA come nuovo “Big Observatory“. Come parte del progetto, un telescopio con un diametro dello specchio principale di 4 metri (quasi il doppio del diametro dello specchio principale del telescopio Hubble) verrà lanciato in orbita attorno al secondo punto Lagrange nel sistema Sole-Terra.
Il nuovo telescopio prenderà immagini dirette di circa 110 sistemi esoplanetari vicino al Sole, che contengono stelle simili alla nostra stella. Per questo compito, separatamente dal telescopio, uno scudo di 52 metri verrà posizionato nello spazio quando viene piegato, che, una volta a 77 mila chilometri dal telescopio, si aprirà come un fiore.
Lo scudo dovrà bloccare la luce della stella ospite per aumentare la quantità di luce ricevuta dal telescopio dai pianeti stessi.
Altri dettagli di HabEx
Inoltre, il telescopio sarà dotato di una serie di
In particolare, l’osservatorio cercherà segni di vapore acqueo e biomarcatori, come ossigeno molecolare, ozono, metano, nonché CO2, CO e O4, che stabiliranno la possibilità di vita in questi esopianeti. Le caratteristiche degli strumenti scientifici consentiranno inoltre al telescopio di studiare l’evoluzione delle stelle nelle galassie e nel campo della cosmologia.
Se il progetto sarà approvato, ricevendo i fondi entro il 2021, il lancio del telescopio nello spazio avverrà non prima del 2030. L’attuale costo del progetto, progettato per dieci anni di lavoro, è di 7 miliardi di dollari. Secondo gli scienziati, richiederà una cooperazione internazionale tra università e aziende.
Recentemente è stato lanciato nello spazio il nuovo telescopio dell’Agenzia spaziale europea CHEOPS, che sarà dedicato alla ricerca di esopianeti. All’inizio del 2019 era previsto anche il lancio del telescopio James Webb, ma recentemente la missione è stata rinviata a maggio 2020. Con l’aiuto degli strumenti installati, gli astronomi sperano di studiare esopianeti, antiche galassie e nuvole molecolari.