Aggiornamento Calcio Serie A – Il Bologna ha prevalso nella questione relativa al rinvio della partita contro il Milan, inizialmente fissata per sabato allo stadio Dall’Ara, ora posticipata a una data da stabilirsi nel 2025.
Questa decisione è stata presa dal sindaco Matteo Lepore, dopo aver considerato anche l’opzione di disputare l’incontro a porte chiuse o di trasferirlo in altre città come Como o Empoli.
Tuttavia, la scelta finale di rinviare la gara ha suscitato polemiche, soprattutto da parte del presidente del Milan, Scaroni, che ha espresso il suo disappunto per la decisione del sindaco, ritenendola incomprensibile e contraria all’idea di giocare a porte chiuse.
La situazione attorno al tanto atteso incontro tra Bologna e Milan si fa sempre più complicata. L’ordinanza del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, rimane valida dopo il recente incontro con il Prefetto. Questo scenario lascia il destino del match in mano alla Lega Calcio.
La decisione del comune bolognese è stata presa in seguito alle previsioni meteorologiche avverse e alle necessità di ripristino delle aree colpite dall’alluvione di sabato scorso. La nota ufficiale sottolinea che la partita potrebbe comportare problematiche di ordine pubblico, in considerazione della presenza di circa 35.000 tifosi nella zona dello stadio Dall’Ara, situato nel quartiere Porto-Saragozza, tra i più colpiti dagli eventi atmosferici.
La Pressione della Lega Serie A
Nonostante le preoccupazioni espresse dal comune, la Lega Serie A è fermamente determinata a svolgere la partita. Con il Dall’Ara chiuso, sono state proposte alternative, tra cui l’ipotesi di disputare la gara in campo neutro, come a Como o Empoli. Tuttavia, entrambe le opzioni prevedono di giocare a porte chiuse, a causa della difficoltà di organizzare la vendita dei biglietti in così breve tempo. Resta aperta anche la possibilità di un rinvio del match, anche se la data da destinarsi rimane incerta, con la prima opzione disponibile che sarebbe fissata ad aprile.
Le Dichiarazioni di Paolo Scaroni
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha commentato la situazione durante un incontro presso la sede della Lega Calcio. “Non mi sono occupato del tema, penso che o si giochi a porte chiuse o si giochi da un’altra parte”, ha dichiarato. Scaroni ha quindi espresso la sua sorpresa rispetto all’idea di un rinvio, enfatizzando la necessità di trovare una soluzione per il match in programma.
La Posizione del Comune di Bologna
L’ordinanza emessa dal Comune di Bologna chiarisce le ragioni di questa decisione. Secondo la nota ufficiale, l’afflusso di un così elevato numero di persone nei pressi dello stadio potrebbe generare difficoltà logistiche e di sicurezza, considerando anche la chiusura del traffico nella zona circostante sin dal primo pomeriggio fino a tarda notte. “La partita porterebbe a una situazione potenzialmente difficile”, ha dichiarato il sindaco Lepore.
Possibili Sviluppi: Le Tre Ipotesi
La situazione attuale presenta tre possibili scenari per il match Bologna-Milan:
- Gioco in Campo Neutro: La partita potrebbe svolgersi in un altro stadio, come a Como o Empoli, sempre a porte chiuse.
- Sconfitta a Tavolino: Qualora il Bologna non segua le disposizioni della Lega Calcio, potrebbe incorrere in una sconfitta a tavolino.
- Rinvio del Match: Questa opzione resta valida, ma complicata dalla fitta agenda di entrambi i club.
Le Difficoltà di un Rinvio
Nel caso in cui si optasse per il rinvio, sorgerebbe il problema della reperibilità di una nuova data. Entrambe le squadre sono coinvolte in un tour de force di impegni sportivi che rendono difficile trovare uno spazio adatto. La finestra temporale disponibile sembrerebbe essere tra il 16 e il 22 dicembre, ma il Milan ha già partite programmate contro Genoa e Verona. Pertanto, per inserire Bologna-Milan in quel periodo sarebbe necessario riorganizzare l’intero calendario.
La Dichiarazione di Matteo Lepore
Il sindaco di Bologna ha voluto sottolineare l’importanza di dare priorità alla gestione dell’emergenza. “In un momento di emergenza non pensiamo al calcio”, ha scritto sul suo profilo Instagram. “Abbiamo deciso che la partita non si debba giocare per permettere a tutti, dalle forze dell’ordine agli operatori locali, di concentrarsi sulla riparazione dei danni causati dall’alluvione”. Lepore ha insistito sulla necessità di dedicare tutte le risorse disponibili alla città e ai suoi abitanti, piuttosto che a eventi sportivi.
Bologna-Milan in sintesi: si gioca?
La questione su Bologna-Milan si trova quindi in una fase critica. L’ordinanza del sindaco e le preoccupazioni legate alla sicurezza pubblica rendono incerta la possibilità di disputare la partita. La Lega Serie A sta cercando di trovare una soluzione che possa accontentare tutte le parti coinvolte, ma il tempo stringe. La salute e la sicurezza dei cittadini devono rimanere una priorità, mentre i tifosi attendono con ansia notizie definitive. Con le alternative sul tavolo, il futuro della partita rimane un’incognita che si cercherà di risolvere nel migliore dei modi possibile.