Maignan (Milan), oggetto di cori razzisti, contro l’Udinese e le Istituzioni

CALCIO VERGOGNA – Il portiere del Milan, Mike Maignan (28 anni), che durante la partita Udinese-Milan finita con il risultato di 2-3, aveva abbandonato il campo per essere stato vittima di cori razzisti, è tornato a difendere la sua posizione questa mattina con un messaggio sui social e per ribadire quanto sia importante un cambio.

Ha criticato gli autori degli insulti, gli spettatori che non hanno reagito e i dirigenti della società Udinese per la loro mancanza di azione. Ha anche invitato le autorità e la procura a fare qualcosa al riguardo. Maignan ha espresso gratitudine al Milan, ai suoi compagni di squadra, all’arbitro e agli altri giocatori dell’Udinese per il loro sostegno. Ha affermato che questa è una battaglia difficile, ma che sarà vinta.

Maignan, attraverso un post sui social, chiede al sistema calcistico di assumersi le responsabilità riguardo a questo incidente. Egli afferma che coloro che non si sono dissociati e chi non interverrà, incluso la procura e l’Udinese, saranno complici. Maignan sottolinea che l’attacco non è stato rivolto solo al giocatore, ma all’uomo stesso, che è anche un padre di famiglia.