I timori dell’impatto del coronavirus e il crollo dei prezzi del petrolio hanno spinto verso il basso gli indici mondiali. Wall Street si è aperta con un marcato declino e i grandi scambi europei continuano la giornata con perdite di circa l’8%, colpite dalle misure adottate per contenere l’epidemia di coronavirus e il suo impatto sull’economia, che potrebbe causare una recessione in alcuni paesi.
Le azioni della Borsa di New York mostrano perdite di circa il 6%. Se l’indicatore S&P 500 raggiunge un calo del 13%, verrà attivato un secondo freno, con un’altra sospensione delle operazioni per un quarto d’ora. Il mercato azionario messicano cade nelle sue prime operazioni al livello più debole da metà ottobre, con perdite del 5,3%.
Donald Trump h apubblicato su Twitter: “L’Arabia Saudita e la Russia stanno discutendo per il prezzo e il mercato petrolifero. Questo e le notizie false sono le ragioni del crollo del mercato”, ha detto, senza menzionare l’epidemia di coronavirus. “(Questo è) buono per il consumatore, i prezzi del carburante scenderanno!”.
Il mercato azionario argentino si è aperto con un calo di circa il 12%, inferiore a 31.000 punti. Le azioni più punite sono state quelle della compagnia petrolifera YPF, con un calo vicino al 20%.
Dopo aver riavviato i negoziati, la borsa di San Pablo scende dell’8,9% a 89.276 punti. Aveva sospeso le operazioni per perdite superiori al 10%.
Il prezzo di un barile di petrolio WTI ha recuperato leggermente la terra, ma è ancora un giorno di perdite storiche: scende del 17% a $ 34, dopo aver toccato un piano di $ 32.
Le aziende legate al commercio internazionale e al turismo sono le più colpite. Le azioni della società chimica Dow Inc scendono del 16%; Boeing produce il 12%; La compagnia petrolifera Chevron perde l’11%.
In Europa, dopo cinque ore di trattative, il mercato azionario di Milano è sceso di oltre l’11%, i mercati di Francoforte hanno perso il 7,7%, Parigi è scesa del 7,9% e Madrid dell’8%, Londra -8,54%. Giornata difficile in Borsa, dopo il tonfo delle asiatiche per il Covid-19 e il crollo del prezzo del petrolio. A Piazza Affari è panico: buona parte del listino principale non riesce a fare prezzo, segnando crolli teorici a due cifre. L’indice Ftse Mib apre a 0,009% e poco dopo crolla a -10,8%. Lo spread Btp/bund viaggia intorno ai 216 punti base.
La caduta di oltre il 5% a Tokyo, il calo del 4,2% a Hong Kong e la sospensione dei negoziati in questo mercato a causa delle misure di confinamento adottate in Italia e il timore di una recessione hanno influenzato la discesa dell’inizio della giornata in Europa, che potrebbe essere il più grande declino giornaliero dal referendum sulla Brexit nel 2016.