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La NASA avverte la Terra: “Impatto immediato”

Dopo 15 anni di osservazioni effettuate con scrupolo e con il supporto dei più moderni apparati tecnologi, satelliti inclusi, la NASA ha concluso che El Niño influisce in numerosi sistemi che sono interconnessi sulla Terra e avverte dei possibili e immediati effetti che potrebbero minacciare il nostro pianeta.

L’impatto del fenomeno El Niño si farà sentire nella distribuzione delle precipitazioni, nella troposfera l’ozono e con gli incendi boschivi. Lo afferma la NASA. Il pianeta sta sentendo o sentirà molto presto gli effetti del Niño, il più forte dal 1997-1998, che attualmente si manifesta nella zona orientale dell’Oceano Pacifico equatoriale.

I nuovi risultati presentati dimostrano che “fiumi atmosferici” (strette strisce di umidità nell’atmosfera e importanti fonti di pioggia), hanno la tendenza a intensificarsi con El Niño e quest’anno potrà causare più precipitazioni in California, il che allevierà parzialmente la siccità di cui soffre questo territorio. Questi fiumi atmosferici muovono l’acqua dagli oceani tropicali alle aree territoriali alle medie latitudini.

Si è riscontrato inoltre che l’ozono troposferico, un gas inquinante che contribuisce all’effetto serra, diminuisce in medie latitudini, come negli Stati Uniti, mentre il rischio di incendi nei tropici mostra segnali di crescita.

El Niño, che è un fenomeno naturale ricorrente, si verifica quando la temperatura della superficie del mare nell’Oceano Pacifico equatoriale si surriscalda. L’aumento delle temperature della superficie dell’oceano influenzano l’aria e il movimento dell’umidità in tutto il mondo. Le alte temperature della superficie del mare cambiano i modelli delle precipitazioni, alterando i venti e masse d’aria che circolano in tutto il pianeta.

Colpisce anche la distribuzione nel mondo di ozono troposferico, pericoloso per la salute. Capire l’influenza del Niño nella concentrazione di ozono troposferico è importante per comprendere la risposta dell’atmosfera alla variazione naturale e differenziare tali cambiamenti da quelli causati dall’uomo.

Lo scientifico Mark Olsen, del Centro NASA Goddard Space Flight, ha creato la prima mappa globale sulla reazione dell’ozono davanti ai fenomeni di El Niño e La Niña. “El Niño è solo un fattore nella variabilità”, afferma Olsen.

Giovanni Fortunato

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