Un giudice dell’Oklahoma ha ordinato alla compagnia americana produttrice di farmaci a base di oppiacei, di pagare 572 milioni di dollari per “danni pubblici”. E’ stata condannata per aver pubblicizzato e venduto in modo ingannevole antidolorifici che creano dipendenza. La compagnia ha annunciato che farà appello alla sentenza.
La multinazionale Johnson & Johnson (J&J) subisce un ulteriore e pesante condanna, questa volta per il suo ruolo nella crisi degli oppioidi nello stato dell’Oklahoma. Secondo il governo dello stato USA ha causato oltre 6000 morti negli ultimi due decenni.
Lo ha deciso lunedì il giudice distrettuale della contea di Cleveland, Thad Balkmam, che ha stimato che il gruppo farmaceutico statunitense debba pagare un totale di 572.
Questa è stata una decisione tanto attesa dalle grandi aziende farmaceutiche, dato che ci sono numerose rivendicazioni simili in più di quaranta stati negli Stati UNiti, oltre a una causa federale firmata da più di 2000 città e contee.
Il New York Times afferma che la dipendenza degli opioidi americani ha causato la morte di almeno 70 mila persone a causa della sobredosi nel solo 2017. Johnson & Johnson ha commercializzato gli oppioidi come sicuri ed efficaci tra medici e pazienti.