8 marzo, festa della donna. E a una donna particolarmente coraggiosa Enrico Ruggeri dedica la puntata de Il Falco e il Gabbiano in onda proprio l’8 marzo alle 15:30 su Radio 24. Una donna che ha avuto il coraggio di dire di no, che ha saputo ribellarsi alla cultura della paura, della violenza della malavita. Stiamo parlando di Lea Garofalo (nella foto di copertina), una donna che si ribella alla cultura malavitosa nella quale è nata e cresciuta in Calabria. Lo fa per i suoi ideali, che non sono quelli della ‘ndrangheta, lo fa soprattutto per la figlia Denise, alla quale vuole assicurare un destino diverso dal suo.
Originaria di Petilia Policastro, un piccolo comune in provincia di Crotone, in Calabria, Lea cresce in una famiglia malavitosa. Il padre è stato ammazzato quando aveva solo nove mesi ed è proprio la nonna che le insegna la dura legge della ‘ndrangheta. Le dice “Lea, il sangue si lava col sangue”. Il fratello Floriano è un boss di Petilia Policastro e dalla Calabria muove i fili dello spaccio a Milano, dove lei si trasferisce per amore a soli 14 anni.
Trasferitasi per scappare da una realtà che non sopportava, Lea Garofalo ritrova a Milano la stessa realtà lasciata in Calabria.
È la storia di due donne coraggiose quella che racconta Enrico Ruggeri l’8 marzo a Il Falco e il Gabbiano in onda alle 15.30 su Radio 24. La storia di due donne che pur pagando un prezzo altissimo ottengono un risultato quasi impossibile: tutti gli assassini di Lea finiscono all’ergastolo e la sentenza apre la strada a tantissime altre donne, vittime silenziose di una realtà apparentemente imbattibile.
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