Il regista italiano Ettore Scola, autore tra gli altri di titoli memorabili come “Una giornata particolare” o “C’eravamo tanto amati“, è morto martedì a Roma, all’età di 84 anni. Secondo i media italiani, citando fonti mediche, Ettore Scola (Trevico, 10 maggio 1931 – Roma, 19 gennaio 2016) è morto al reparto di cardiochirurgia del Policlinico di Roma, uno dei più grandi ospedali della capitale italiana, dove si trovava in coma da domenica.
Ettore Scola è stato uno degli ultimi grandi maestri del cinema italiano, regista di capolavori con attori come Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefania Sandrelli.
Anche il Presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha espresso la sua tristezza per la morte di questo “maestro dalla incredibile e acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo. Coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana”
Da parte sua, il ministro italiano della Cultura, Dario Franceschini ha ricordato Ettore Scola su twitter postando un tweet con scritto “un grande maestro, uomo straordinario, giovane fino all’ultimo giorno della sua vita.”
L’attrice Stefania Sandrelli, protagonista di uno dei suoi principali titoli, “C’eravamo tanto amati” del 1974, ha espresso la sua grande tristezza con queste parole:
“La tenerezza, la passione, e l’ironia di quell’ultimo bacio che ci siamo dati il 10 luglio nei giardini di Cinecittà davanti alle sue amate Gigliola, Paola e Silvia mi rimarrà sulle labbra per sempre”
“Ciao Ettore, ti amavamo tanto”, ha twittato l’attore Alessandro Gassman, figlio di Vittorio, con il quale Scola ha girato alcuni capolavori.
Nato il 10 maggio 1931 a Trevico, in provincia di Napoli, Ettore Scola ha iniziato a scrivere sceneggiature negli anni cinquanta, prima di passare dall’altra parte della telecamera nel 1964 con il suo primo film “Se permettete parliamo di donne“, con la partecipazione di Gassman, Mastroianni e Manfredi.
Uno dei suoi film più famosi è stato “C’eravamo tanto amati” (1974), in cui Manfredi, Gassman e Stefano Satta Flores si innamorano della sublime Stefania Sandrelli.
Tre anni dopo, nel 1977, ha diretto “Una giornata particolare” film più politico e molto sensibile, dove il gay interpretato Marcello Mastroianni e la padrona di casa Sophia Loren (guarda la foto insieme) si scoprono in un amore nascente, ma impossibile in mezzo al fascismo trionfante. La scena in cui questi due grandi attori si muovono tra le lenzuola che si asciugano al sole sulla terrazza del palazzo romano (guarda il video) dove si sono ritrovati soli, è senza dubbio una delle scene più belle del cinema italiano.
Ettore Scola è stato anche il più “politico” dei maestri della commedia italiana. Ha militato per il Partito Comunista Italiano (PCI) ed è stato ministro della cultura di un governo ombra formato nel 1989 dai dirigenti comunisti italiani.
Il suo ultimo saluto è stato dedicato ad un altro grande del cinema italiano, Federico Fellini suo amico nel documentario “Che strano chiamarsi Federico” (uscito enl 2013), nel ventennale della scomparsa, con il quale partecipa fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Le figlie di Ettore Scola, Silvia e Paola, hanno realizzato nel 2015 un documentario sul loro padre dal titolo “Ridendo e scherzando”. Qui potete leggere la filmografia completa di Ettore Scola.