Aggiornamento dalla missione spaziale cinese sulla Luna. La gemma di cotone piantata dalla Cina sul lato oscuro della Luna è morto. L’esperimento non ha resistito all’inizio della notte lunare, che equivale a 14 giorni terrestri e durante i quali le temperature possono scendere fino a 170 gradi Celsius sotto lo zero.
L’obiettivo principale di questo esperimento era “la divulgazione della scienza“. In effetti, l’idea di portare un carico biologico sulla Luna è stata scelta tra 257 proposte fatte nel 2016 da studenti universitari e di istituti del paese asiatico.
La sonda Chang’e 4, che il 3 gennaio scorso è atterrato con successo sul lato oscuro della Luna per la prima volta nella storia, ha portato con sé semi di cotone, semi di colza, patate e arabidopsis (arabetta comune, è una piccola pianta annuale o biennale. Sebbene non sia di alcuna particolare importanza agronomica, è molto studiata in quanto è utilizzata come organismo modello per le scienze vegetali), oltre a uova di mosca da frutto e alcuni lieviti, con lo scopo di essere in grado di creare una “minibiosfera semplice”, sebbene solo il cotone è riuscito a prosperare.
SPAZIO NEWS – La missione cinese Chang’e-4 è diventata la prima a coltivare piante sulla Luna.
Il piccolo contenitore sigillato che trasportava i semi conteneva anche sostanze nutritive, aria e acqua, nonché uova di mosca della frutta. L’idea è che le piante cerchino di formare una mini biosfera, un ambiente artificiale autosufficiente. Fornirà una base agli scienziati del mondo per studiare la crescita biologica e la fotosintesi in condizioni di bassa gravità, ampia differenza di temperatura e illuminazione a luna lunga.
Chang’e-4 sta anche testando se i semi di patata germogliano e se fanno la fotosintesi in un ambiente sigillato a clima controllato, nella bassa gravità della superficie lunare. Gli esperimenti forniranno una base per la ricerca sulla coltivazione delle piante sulla Luna e potrebbero ispirare la costruzione di future basi lunari per gli umani.
Quando saremo vicini alla creazione di una abitazione umana a lungo termine sulla Luna o su Marte, infatti, avremo bisogno di strutture a effetto serra per sostenerci, e avremo bisogno di vivere in qualcosa come una biosfera.