GINEVRA – “Questa mattina del 3 febbraio 2024 alle ore 7 e 5 è morto Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia, Principe di Napoli, accompagnato da tutti i suoi cari. Il luogo e la data del suo funerale verranno comunicati appena possibile“. Queste erano le parole che si potevano leggere nel comunicato ufficiale rilasciato dopo la morte del cosiddetto “principe eterno”. Vittorio Emanuele avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio.
Sono stati i suoi parenti a portare alla luce la triste notizia. Sebbene Vittorio Emanuele non sia diventato re grazie al referendum del 1946 che trasformò l’Italia in una Repubblica, la sua vita non è passata inosservata ed è stata piena di polemiche, scandali e persino di prigione.
Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia, è nato a Napoli nel 1937. Dopo il referendum del 1946, ha vissuto in esilio per 57 anni. È stato coinvolto in diversi scandali e accuse, tra cui un’inchiesta per la morte nel 1978 di Dirk Hamer, ragazzo tedesco di 19 anni, e un arresto nel 2006 nell’ambito dell’indagine sui casinò di Campione, ma è stato scagionato.
Sebbene non sia stato rivelato il motivo esatto della sua morte, come indica la nota della nobile casata, che regnò in Italia dalla sua nascita nel 1861 fino al 1946 (e brevemente anche in Spagna, tra il 1871 e il 1873, con Amedeo I), è morto serenamente il figlio di Umberto II, ultimo re d’Italia, e di Maria José, circondato dai suoi cari.
È considerato il principe eterno poiché, a soli nove anni, dovette fuggire con la famiglia in esilio in Portogallo quando in Italia fu proclamata la Repubblica. In questo modo non regnò mai. Fu educato tra il paese vicino e la Svezia e la sua vita fu un susseguirsi costante di avvenimenti che generarono non poche polemiche.
Soprannominato familiare “Buda” per il suo aspetto paffuto, sposò Marina Doria, campionessa di sci e figlia di un industriale, nonostante l’opposizione del padre Umberto II in quanto non era una donna nobile. Successivamente si stabilì a Vesenar, vicino a Ginevra (Svizzera) e insieme accolsero il loro unico figlio, Emanuele Filiberto.
Una questione che non riguarda solo l’Italia, ma ha a che fare anche con la Spagna. Vittorio Emanuele di Savoia era cugino del re Juan Carlos I. Inoltre, tra le sue famose controversie, una aveva a che fare con la Spagna, in particolare, dopo il matrimonio dell’allora principe Felipe e Doña Letizia.
A quanto pare e secondo quanto riportato dalla stampa italiana, durante una cena organizzata dall’ex re emerito in occasione delle nozze, il principe di Napoli avrebbe preso a pugni il cugino Amedeo d’Aosta, anche lui discendente della famiglia reale italiana e vecchio nemico stretto. Un fatto che allo stesso Juan Carlos non era piaciuto affatto.