Il 5 febbraio Cristiano Ronaldo festeggerà i suoi 40 anni, ma nonostante l’età che avanza, il portoghese continua a scrivere pagine memorabili nel mondo del calcio. La sua carriera, già leggendaria, non accenna a fermarsi. Recentemente, con una doppietta nel 4-0 dell’Al-Nassr sull’Al Wasl in AFC Champions League, ha raggiunto quota 923 reti, un traguardo che ne conferma il talento inossidabile.
Un record che non solo sottolinea il suo eccezionale fiuto per il gol, ma anche la sua straordinaria longevità sportiva. “Sono il miglior marcatore, il più completo – ha dichiarato CR7 durante un’intervista con La Sexta. – Il migliore della storia? Credo di sì, non ho mai visto nessuno più bravo di me”. Un’affermazione che non sorprende, visto l’incredibile percorso del portoghese, che non smette di sfidare se stesso e i suoi limiti.
Nonostante il tempo che passa, Cristiano Ronaldo non perde mai la passione per il calcio. “Mi sveglio ancora con la voglia di allenarmi e giocare – ha dichiarato – forse un po’ meno di prima, ma è la mia passione, mi piace quello che faccio”.
Nonostante l’avanzare degli anni, l’attaccante portoghese continua a dimostrare un impegno senza pari, con un’energia che sembra non affievolirsi mai. Il segreto del suo successo? La dedizione, l’alimentazione e l’attività fisica, elementi che gli permettono di rimanere al top della forma e di continuare a brillare anche alla soglia dei 40 anni. Per lui, il calcio è ancora un’emozione quotidiana, che lo spinge a dare sempre il massimo.
Riguardo alla sua scelta di trasferirsi al calcio saudita, Ronaldo non ha mai nascosto la sua voglia di affrontare nuove sfide. “Mi piacciono le grandi sfide e poi ho lasciato Madeira a 12 anni, ho visto paesi, culture… quindi non è stato difficile – ha dichiarato -. Ho solo bisogno di avere accanto la mia famiglia, i miei figli e Georgina”.
Nonostante le critiche iniziali riguardo il suo trasferimento all’Al-Nassr, Ronaldo ha sempre creduto nel progetto della Saudi Pro League. “Quando ho deciso di trasferirmi non pensavo che la Lega sarebbe cresciuta così in fretta, ma sapevo che in uno o due anni sarebbe stata al top, come è ora”, ha affermato il campione portoghese.
La rivalità con Lionel Messi è uno degli aspetti più discussi della carriera di Cristiano Ronaldo. Un legame fatto di sfide, record e successi, ma anche di grande rispetto reciproco. “La rivalità con Messi è stata più che altro una sana lotta, come tra Prost e Senna – ha raccontato CR7 -. Abbiamo condiviso il palco dei premi per 15 anni e siamo sempre andati d’accordo. Mi ha sempre trattato bene, ha difeso il suo club e la sua nazionale e io il mio. Ci siamo nutriti a vicenda”.
Parlando del suo passato al Real Madrid, Ronaldo non ha mai nascosto l’affetto che prova per il club spagnolo. “Per me è il club più grande del mondo”, ha dichiarato. Non solo il legame con il Real, ma anche l’amore per il Camp Nou, dove “mi fischiavano, ma mi divertiva di più segnare lì che al Bernabéu”.
Riguardo al futuro del Real Madrid, Ronaldo ha anche espresso il suo disappunto per la mancata assegnazione del Pallone d’Oro a Vinicius Junior, sottolineando che “non c’è credibilità”. “Lo meritava, ha vinto la Champions…”.
A proposito di altri giovani talenti, il portoghese ha anche parlato di Jude Bellingham, definendolo “una futura stella” e paragonandolo a Zidane. “Ha ancora molta strada da fare, mi ricorda Zidane. Ha 21 anni e tutto il futuro davanti a sé”. Con queste parole, Ronaldo ha riconosciuto il talento straordinario del giovane centrocampista, destinato a lasciare un’impronta indelebile nel calcio mondiale.
Cristiano Ronaldo non si sente pronto a dire addio al calcio. “Potrei abbandonare l’agonismo oggi e non me ne pentirei – ha dichiarato -. Ma sarebbe un peccato perché vado ancora molto bene”. Nonostante i 40 anni che si avvicinano, il portoghese vive nel presente e non pensa ancora al futuro, convinto di poter continuare a fare la differenza per almeno un altro anno o due. Un attaccante che non si ferma mai, sempre pronto a lanciarsi in nuove sfide e a dimostrare di essere ancora uno dei migliori al mondo.
Infine, Ronaldo ha dedicato parole di affetto al suo ex allenatore Carlo Ancelotti, con cui ha vinto tanto al Real Madrid. “Ho imparato da tutti loro – ha concluso Ronaldo -. Carlo mi piace molto, è una persona spettacolare, un signore del calcio. Abbiamo vinto tanto insieme”.
Un legame professionale che ha contribuito a scolpire una carriera da leggenda, caratterizzata da trionfi in Italia, Inghilterra, Spagna e ora in Arabia Saudita. Con la sua etica del lavoro e la sua passione, Ronaldo continua a rimanere un punto di riferimento per tutti i calciatori di oggi e di domani.
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