Sono aumentate a otto le vittime decedute dopo aver contratto il nuovo coronavirus covid-19 in Italia, che è diventato il terzo paese al mondo per numero di infezioni, con 219 casi confermati.
L’ottava vittima è un uomo di 62 anni, residente a Castiglione d’Adda. Già dializzato, presentava una serie di importanti patologie croniche pregresse. Aveva contratto il Covid-19 ed era stato trasferito dal Lodigiano all’ospedale Sant’Anna di Como nella notte tra venerdì e sabato.
La vittima precedente era un uomo di 80 anni di Castiglione d’Adda, che era stato ricoverato all’ospedale Sacco di Milano giovedì scorso dopo aver subito un infarto. Stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus.
Poco prima è emerso che c’era una sesta vittima, morta all’Ospedale Civile di Brescia, in Lombardia, nel nord Italia, anche se le autorità hanno finalmente negato che la morte di questa donna, una paziente oncologica, fosse correlata al coronavirus. La regione più colpita del paese è la Lombardia, dove è già stato verificato che 172 persone sono infette dal virus. L’altra regione con più casi è il Veneto, con 27.
Le autorità stanno cercando di scoprire qual è il legame tra i due focolai. I sospetti più grandi sono su un contadino di Albettone in provincia di Verona, che aveva visitato Codogno e altri centri nell’area di Lodi, centro del virus in Lombardia.
Domenica, l’Italia ha adottato misure per contenere quello che è considerato il più grande focolaio di coronavirus al di fuori dell’Asia. Le autorità hanno isolato le città più colpite e hanno vietato le riunioni pubbliche in gran parte del nord. In diverse aree del nord, scuole e università sono state chiuse per almeno una settimana, così come musei, cinema e teatri, tra cui il famoso Teatro alla Scala di Milano. Allo stesso modo, gli ultimi due giorni del Carnevale di Venezia, che attira migliaia di turisti da tutto il mondo, così come quattro partite di calcio di Serie A sono state cancellate. Per il calcio si va verso alcune partite di Serie A da disputare a porte chiuse.
Venezia ha proibito anche le messe pubbliche, così come la regione Lombardia, dove è concentrata la maggior parte dei casi di infezioni da coronavirus, e dove anche il famoso Duomo di Milano ha chiuso i battenti ai visitatori. D’altra parte, è stato deciso di chiudere pub e discoteche dalle sei del pomeriggio di domenica. Anche la settimana della moda di Milano è stata colpita, con alcune sfilate annullate e altre, come Armani, tenute a porte chiuse.