Lifestyle

Il primo paese dell’America Latina a proibire la borsa di plastica

L’inquinamento della plastica è un problema ormai considerato planetario. La quantità di rifiuti di plastica negli oceani e nei mari è in aumento e si è accumulata in un’area specifica dell’Oceano Pacifico orientale, tra la California e le Hawaii, su una superficie di quella che è conosciuta come l’isola delle materie plastiche, la cui area è più grande di Perù ed Ecuador, o Spagna, Francia e Germania messe insieme.

I rifiuti hanno persino raggiunto gli habitat più remoti e puliti del Polo Sud, o la Fossa delle Marianne, l’abisso più profondo dell’oceano, dove è stato trovato un sacchetto di plastica. Inoltre, mentre si degradano nell’ambiente, diversi gas serra sono emessi, secondo i ricercatori della Scuola di Scienza e Tecnologia dell’Oceano e della Terra di Mānoa, Università delle Hawaii (SOEST, USA).

In questa battaglia universale contro la plastica, il Cile è diventato lo scorso venerdì il primo paese dell’America Latina a vietare l’uso commerciale di borse di questo materiale. “Voglio condividere con voi la gioia di mettere in atto la legge oggi”, ha detto il presidente Sebastián Piñera durante una cerimonia pubblica nel centro di Santiago, secondo Phys.org, dopo di che ha distribuito borse di tela ai passanti.

A partire da questo momento, le grandi aziende cilene avranno sei mesi di tempo per eliminare l’uso dei sacchetti di plastica, mentre quelle più piccole avranno due anni per adattarsi alle nuove regole. Ciò significa che qualsiasi forma di busta di plastica diversa da quella che costituisce l’imballaggio primario “necessario per l’igiene o per evitare lo spreco di cibo” è vietata. Nel frattempo, le aziende si limiteranno a consegnare un massimo di due sacchetti di plastica per transazione.

Coloro che infrangeranno il divieto saranno soggetti a una multa di 370 dollari, in un paese in cui il salario minimo raggiunge solo gli 800 dollari. “Stiamo indubbiamente facendo un passo da gigante verso un Cile più pulito”, ha aggiunto il presidente Piñera.

E in Europa? La Commissione europea ha proposto nuove norme per i dieci prodotti in plastica monouso che si trovano più frequentemente nelle spiagge e nei mari d’Europa, nonché per gli strumenti di pesca persi e abbandonati. Questo è stato riportato sul sito web della Commissione europea in un comunicato stampa.

Flash News

Recent Posts

Grande Fratello, il ‘no’ dell’opinionista più discussa: resta in Rai, batosta per Pier Silvio

Nel panorama televisivo italiano si registra un importante sviluppo riguardante la nuova edizione del Grande…

1 settimana ago

Piero Barone è milionario: quanto guadagna il tenore de Il Volo

Quanto guadagna il tenore del trio de Il Volo, Piero Barone? Cifre stratosferiche. Da oltre…

1 settimana ago

Allerta truffa online: se ti arriva questo messaggio rischi di vedere i tuoi conti svuotati

La sicurezza digitale si basa oggi non solo su sistemi di protezione, ma anche su…

1 settimana ago

La Tahiti italiana: la spiaggia segreta a numero chiuso che conoscono in pochissimi

Scopri la Tahiti italiana, questa spiaggia è super segreta e a numero chiuso: quasi nessuno…

1 settimana ago

Bonus 800 euro, arriva il ‘regalo’ d’autunno: come richiederlo

L’INPS si prepara a erogare un bonus economico nel mese di ottobre, che raggiungerà importi…

1 settimana ago

Il Paradiso delle Signore: chi se ne va per sempre, duro colpo ai telespettatori

Le nuove puntate de Il Paradiso delle signore 10, in onda a partire da ottobre…

1 settimana ago