Il Consiglio di Stato boccia il decreto sul canone Rai in bolletta, a poche settimane dall’invio delle prime fatture. Vengono segnalate quelle che vengono definite alcune “criticità” nel regolamento per il canone Rai in bolletta e “invita l’amministrazione a rivederlo”.
Nell’opera del governo Renzi sul Canone Rai in Bolletta manca “qualsiasi richiamo a una definizione di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo“, dato che sono ormai disponibili molti “device” per la ricezione dei programmi.
Inoltre, non c’è alcun riferimento allo scambio dati tra vari enti, necessario per l’addebito, e ci sono formule tecniche di non facile comprensione per i cittadini. Ma non solo, oltre a una chiara definizione di “apparecchio Tv”, si deve chiarire che il balzello dell’imposta Tv si deve pagare una volta sola, e si deve rivedere il discorso sulla privacy.
L’autocertificazione da inviare all’Agenzia delle Entrate, con la quale si certifica di non avere il televisore, è un altro punto chiave del parere della Giustizia Amministrativa: “lo Stato deve attuare una campagna d’informazione capillare, che il decreto però si guarda bene dal chiedere”.
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