Nella lettera inviata il primo dicembre 2023 a governo e sindacati, Alitalia annuncia l’avvio di una procedura che provocherà licenziamenti per riduzione di personale. Al momento, l’Amministrazione Straordinaria conta su 2.840 dipendenti, di cui 2.668 in sospensione con cassa integrazione a zero ore e 172 impiegati per le necessità del completamento del programma di liquidazione, fissato entro il 15 gennaio 2024. Alitalia spiega che, a causa del quadro normativo, non è possibile riassumere i dipendenti in cassa integrazione, tranne che per le esigenze operative dell’Amministrazione Straordinaria.
La lettera è stata inviata dai manager di Alitalia in amministrazione straordinaria e di Alitalia Cityliner, una compagnia regionale collegata ad Alitalia. Ci sono complessivamente 2.723 dipendenti coinvolti (2.668 di Alitalia in amministrazione straordinaria e 55 di Alitalia Cityliner), attualmente in cassa integrazione a tempo pieno.
La cassa integrazione scadrà a dicembre e sarà seguita da un sussidio straordinario emesso dallo Stato. Questo sussidio avrà un limite massimo di 2500 euro al mese e non sarà disponibile per i lavoratori pensionabili. Il sussidio avrà termine nel 2024 e non potrà essere prolungato.
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