All’alterazione delle emissioni si aggiunge un nuovo guaio per Volkswagen. Il richiamo degli 850 mila veicoli equipaggiati con un airbag difettoso della giapponese Takata, montato anche su 840 mila BMW e altrettante Mercedes e su milioni di veicoli di altre marche, potrebbe costare alla casa tedesca 400 milioni di dollari. Tra Volkswagen, Audi, BMW e Daimler i richiami per l’airbag difettoso della giapponese Takata salgono a 2,5 milioni di automobili.
Un portavoce di VW, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è rifiutato di esprimersi sulla cifra anticipata dalla Welt am Sonntag. Lo stesso domenicale riferisce anche che le autorità statunitensi stanno premendo sul costruttore affinché, quale riparazione per lo scandalo delle emissioni, si impegni a produrre auto elettriche nella fabbrica di Chattanooga (Tennessee). Contemporaneamente VW dovrebbe partecipare al programma per la costruzione di stazioni di ricarica attraverso gli Stati Uniti.
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