Lino Banfi rimane uno dei volti più amati del cinema e della televisione italiana, capace di regalare emozioni attraverso la sua arte.
In un passato ormai remoto, ben prima della dolorosa scomparsa della moglie, Lino Banfi aveva condiviso con il pubblico una riflessione intima e struggente sulla malattia che stava colpendo la sua compagna di vita.
Un momento di verità che ha spezzato il cuore di molti, rivelando un lato vulnerabile di un attore noto per la sua innata capacità di strappare sorrisi.
Il dramma personale di Lino Banfi: un dolore silenzioso
In un’intervista rilasciata nel luglio 2018, Lino Banfi confessava: «Non ce la faccio. Sono distrutto. Non riesco ad accettare la malattia di mia moglie, mi sento impotente davanti alle sue sofferenze». Parole che, a distanza di anni, assumono un peso ancor più profondo, conoscendo gli sviluppi successivi.
L’attore, da sempre simbolo di allegria e leggerezza, si è trovato a fronteggiare una realtà dolorosa che ha influenzato anche il suo umore, tanto da ammettere: «Spesso per sfogare la rabbia mangio tanto cibo, cose che mi fanno male».
Lino Banfi, conosciuto soprattutto per il celebre ruolo di Nonno Libero nella serie televisiva Un Medico in Famiglia, aveva trovato nella sua compagna un punto fermo. La malattia, però, ha minato questa stabilità. Interpellato sul futuro, Banfi aveva cercato di sdrammatizzare con un tocco di ironia: «A volte mia moglie mi domanda come farò quando lei sarà più in grado di riconoscerla. Io per sdrammatizzare rispondo che ci presenteremo un’altra volta».
Il sostegno psicologico e la lotta quotidiana
Consapevole della complessità della situazione, Banfi si era rivolto a uno psicoterapeuta per imparare a gestire al meglio la sofferenza della moglie senza aggiungere ulteriore dolore. «Sono andato dallo psicoterapeuta per capire come fare a non ferire Lucia e per gestire nel migliore dei modi la sua condizione», aveva spiegato con sincerità.

A quel tempo, nonostante la gravità della malattia, la moglie di Banfi mostrava ancora segni di resistenza: «Per adesso mi riconosce, è sorridente, ma conosce bene il percorso della malattia ed è consapevole che un domani le cose potranno non essere più così».
Il racconto di Banfi mette in luce non solo la sofferenza individuale ma anche la complessità del rapporto umano coinvolto in una malattia degenerativa, con i suoi momenti di speranza alternati alla consapevolezza del peggioramento inevitabile.
Un circolo di affetti e amicizie a sostegno di Banfi
Nel corso della sua lunga carriera, Lino Banfi ha costruito un solido tessuto di amicizie, fondamentali per affrontare momenti di crisi come questo. Tra i nomi più vicini all’attore in questo periodo difficile spiccano quelli di Mara Venier e Giulio Scarpati.
La presenza di questi amici al suo compleanno, celebrato in un ristorante, è stata un segno tangibile di affetto e supporto. Mara Venier, da sempre molto legata a Banfi, gli ha inviato un messaggio di incoraggiamento sui social: «Forza Lino, ti voglio bene».
Questi gesti di solidarietà hanno rappresentato per Banfi una valvola di sfogo e un aiuto prezioso, permettendogli di sentirsi meno solo nel suo dolore e di affrontare con maggiore forza un momento così delicato della sua vita.
La sua esperienza personale, resa pubblica con coraggio e trasparenza, ha toccato profondamente l’Italia, ricordando a tutti quanto sia importante il valore della famiglia e dell’amicizia nei momenti di difficoltà.