La Juventus sta affrontando un avvio di stagione in chiaroscuro, con risultati che non rispecchiano le aspettative di inizio campionato. Dopo dieci giornate della Serie A 2024-2025, i bianconeri si trovano attualmente al sesto posto, con soli 18 punti conquistati. Questo posizionamento rappresenta una significativa retrocessione rispetto agli obiettivi dichiarati e si traduce in un distacco di sette lunghezze dalla capolista Napoli.
Un avvio complicato
La Juventus di Thiago Motta ha iniziato il campionato con una certa grinta, riuscendo a vincere le prime due partite contro Como e Verona. Tuttavia, successivamente, la squadra ha accumulato una serie di pareggi che ha frenato la sua corsa. Sei pareggi in dieci partite sono un dato che evidenzia le difficoltà nella gestione delle partite, specialmente nelle ultime uscite. Nelle ultime quattro partite, la squadra ha pareggiato tre volte, un risultato che ha pesato notevolmente sulla classifica.
Nel turno più recente, la Juventus ha ottenuto un deludente pareggio casalingo contro il Parma, finendo la partita con un punteggio di 2-2. La squadra si era presentata ai blocchi di partenza della decima giornata come terza forza del torneo, ma il risultato ha permesso a Napoli e Inter di allungare e ha consentito ad Atalanta, Fiorentina e Lazio di sorpassare i bianconeri in classifica. La situazione attuale è preoccupante, non solo per il numero di punti, ma anche per l’incapacità di chiudere le partite a proprio favore.
Un andamento sorprendente
Paradossalmente, la Juventus è l’unica squadra ancora imbattuta nel campionato, ma questo dato è mitigato dai troppi pareggi accumulati. Dalle prime due vittorie, la squadra ha ottenuto solo altri due successi, contro Genoa e Lazio, alternati a ben cinque pareggi. Tra questi, si segnalano i tre 0-0 contro Roma, Empoli e Napoli, seguiti da ulteriori pareggi con Cagliari, Inter e Parma, in cui la squadra ha subito gol.
Questa difficoltà nel concretizzare le occasioni ha messo in evidenza una mancanza di incisività offensiva e ha reso evidente la necessità di un miglioramento sul piano del gioco. I tifosi bianconeri, che si aspettavano un inizio di stagione scintillante, sono ora preoccupati per il futuro.
Un progetto in fase di ristrutturazione
Il progetto affidato a Thiago Motta ha segnato l’inizio di una vera e propria rivoluzione in casa Juventus. La scorsa estate, il club ha investito in un gruppo di nuovi giocatori, tra cui:
- Koopmeiners,
- Douglas Luiz,
- Thuram,
- Nico Gonzalez
- Di Gregorio,
insieme ad altre giovani promesse come Cabal, Kalulu, Adzic e Francisco Conceiçao. Nonostante questi innesti, i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative.
Alla decima giornata della scorsa stagione, la Juventus di Massimiliano Allegri era seconda in classifica con 23 punti, frutto di sette vittorie, due pareggi e una sconfitta. Questa evidenza rende il confronto con l’attuale situazione ancor più critico, poiché la squadra ha registrato un calo di cinque punti rispetto a un anno fa. Solo in tre occasioni dal 2011, anno d’inizio del ciclo vincente sotto la guida di Antonio Conte, la Juventus ha ottenuto un punteggio inferiore nelle prime dieci partite rispetto all’attuale stagione.
Confronto con il passato
Le uniche stagioni in cui la Juventus ha fatto peggio nelle prime dieci giornate sono state nel 2015-2016, con 12 punti, nel 2021-2022, con 15 punti, e nel 2022-2023, con 16 punti. In tutte queste occasioni, la squadra era guidata da Max Allegri, il quale ha trovato difficoltà a implementare il suo gioco. Rispetto a Motta, i precedenti allenatori Maurizio Sarri e Andrea Pirlo hanno avuto un inizio decisamente migliore, rispettivamente con 26 e 20 punti nelle prime dieci partite.
L’attuale situazione della Juventus mette in luce la necessità di un cambio di marcia. Motta deve lavorare sulla mentalità e sulla coesione della squadra per trasformare i pareggi in vittorie e risalire rapidamente in classifica. Le prossime partite saranno decisive non solo per il piazzamento, ma anche per la fiducia della squadra e dei tifosi.
In un contesto di ristrutturazione e cambiamento, la Juventus è chiamata a reagire per ritrovare la sua identità e competitività. Con un organico rinnovato e un progetto ambizioso, il club deve trovare la stabilità necessaria per competere ai vertici della Serie A. Solo il tempo dirà se Thiago Motta sarà in grado di guidare i bianconeri verso la risalita e se il lavoro svolto in estate porterà i frutti sperati. La stagione è ancora lunga, ma le premesse richiedono un’attenta analisi e, soprattutto, un cambio di passo.