Sentenza storica: Google ha violato le Leggi anti-monopolio

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Lunedì, è stato stabilito che Google ha violato le leggi anti-monopolio cercando di diventare il motore di ricerca predefinito a livello globale. Il tribunale ha concluso che Google ha operato in modo illegale per soffocare la concorrenza e ampliare la sua egemonia, con una quota di mercato del 89,2% nella ricerca generale e del 94,9% sui dispositivi mobili.

Nel 2021, Google ha investito 26,3 miliardi di dollari per mantenere il suo motore di ricerca come predefinito, rendendo difficile per le altre aziende competere. La perdita di tale configurazione potrebbe comportare una significativa perdita di entrate per Google. Le sanzioni specifiche per Google e la sua azienda madre, Alphabet Inc, non sono ancora state annunciate e verranno definite in un’udienza futura.

Il verdetto segue una causa del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Google, avviata nel 2020 per l’uso di pratiche anticoncorrenziali. Google ha annunciato l’intenzione di fare appello contro la decisione. Il procuratore generale, Merrick Garland, ha descritto la sentenza come una “vittoria storica”, affermando che nessuna azienda è al di sopra della legge e promettendo il continuo rispetto delle leggi anti-monopolio.