La società Meta, proprietaria di Instagram, Facebook e WhatsApp, ha sospeso l’uso dei suoi strumenti di intelligenza artificiale generativa (genAI) in Brasile, dopo che l’Autorità nazionale per la protezione dei dati (ANPD), collegata al governo federale, le ha ordinato di sospendere la sua politica di raccolta dati dei suoi utenti e imporre una multa di 50.000 reais al giorno (circa 9000 dollari) per il mancato rispetto.
L’ANPD motiva la sua decisione con:
- il ricorso a presupposti giuridici inappropriati per il trattamento dei dati personali;
- la mancata divulgazione di informazioni chiare, precise e facilmente accessibili circa la modifica della politica sulla privacy e i trattamenti effettuati;
- le eccessive limitazioni alla l’esercizio dei diritti dei titolari;
- e il trattamento dei dati personali di bambini e adolescenti senza le dovute garanzie.
Meta in una dichiarazione inviata al portale G1:
“Abbiamo deciso di sospendere gli strumenti genAI attivi in Brasile, mentre ci siamo impegnati con l’ANPD per rispondere alle loro domande sull’intelligenza artificiale generativa“.