Mercoledì la polizia ha arrestato 680 immigrati in sette impianti di trasformazione alimentare situati in diverse località vicino a Jackson (Mississippi, Stati Uniti), in uno dei più grandi raid dell’ultimo decennio.
Secondo l’agenzia americana AP, un totale di 600 agenti hanno partecipato all’operazione, che ha circondato diversi impianti di diverse aziende per impedire ai lavoratori di fuggire. La forza lavoro in quest’area è composta principalmente da immigrati di origine latina.
Fra gli impianti per la lavorazione del pollame visitati dagli agenti c’è quello di Koch Food a Morton. I lavoratori fermati, trovati senza documenti, sono stati caricati su autobus e trasportati in hangar per i controlli.
Lo scorso giugno, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva promesso di espellere “milioni” di immigrati privi di documenti affermando che i centri di detenzione hanno superato la loro capacità a causa del numero di detenuti, al confine tra Stati Uniti e Messico, che hanno richiesto asilo.
Trump aveva minacciato di effettuare raid diffusi su larga scala sul posto di lavoro.
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