I ROBOT SI NUTRIRANNO DI MICROBI – Il problema più grande delle missioni spaziali è la grande distanza che separa il nostro Pianeta dalle zone del Sistema solare e, perchè no, della nostra Galassia che l’umanità vorrebbe esplorare.
L’uomo sta continuando ad effettuare missioni con equipaggio a bordo ma, quando i tempi e le distanze si allungano, la necessità di trasportare cibo ed acqua diventa un problema serio. Proprio per questo, in molti casi, si è optato per la spedizione di robot tecnologicamente avanzati con lo scopo di esplorare ambienti lontani ed ostili e di trasmettere le importanti informazioni scientifiche verso il nostro Pianeta.
Ma anche i robot hanno bisogno di energia e, come dimostrano le missioni su Marte, un intoppo al sistema di alimentazione primario, che solitamente è dato da pannelli solari, oppure problemi agli accumulatori potrebbero compromettere la funzionalità di base e rendere impossibili le comunicazioni.
Proprio per questo motivo gli scienziati della Nasa stanno studiando una nuova generazione di celle a combustibile che produrranno energia da piccoli microrganismi. Questa tecnologia consentirà di alimentare strumenti o piccoli robot senza dipendere necessariamente dalla luce del sole e saranno in grado di farlo per un tempo praticamente infinito.