Un vero e proprio terremoto quello occorso ieri all’interno dell’assemblea della Lega di Serie A. Le sei big italiane (Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma e Fiorentina) rappresentate da Galliani hanno abbandonato l’assemblea, provocando di fatto un durissimo strappo, con il presidente Maurizio Beretta che ha dovuto rinviare il tutto al 28 marzo prossimo.
Il motivo della rottura sembra essere “insanabile” come afferma lo stesso Galliani: “Non è possibile andare avanti con i lavori. Noi rappresentiamo l’80% dei tifosi in Italia. La Governance è una foglia di fico. Il problema è come al solito la ripartizione dei diritti televisivi. Il commissariamento non è affar nostro. Vadano avanti i 14 club rimasti al tavolo, se andranno avanti… Sicuramente non potranno decidere di questioni economiche, perchè servono 15 voti”.
Questo il commento di Beretta al termine della seduta di Lega di ieri: “Le 14 società che sono rimaste hanno deciso di tenere aperta l’assemblea e di riconvocarla con lo stesso ordine del giorno il prossimo martedì 28 marzo alle ore 13”.
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