La proposta di Slow Food, movimento culturale internazionale che opera in forma di un’associazione senza scopo di lucro, ci sembra azzeccata. Molto meglio di quella sciocca della Meloni proposta a Renzi per donare il Jackpot del SuperEnalotto alla zona colpita dal terremoto dell’altro ieri.
Slow Food popone di inserire nei menù di tutto il mondo, e per almeno un anno, la pasta all’amatriciana, piatto simbolo della città colpita dal terremoto. Veramente un ottimo appello questo per i ristoratori di tutto il mondo dopo il terribile sisma che ha colpito il Centro Italia.
La proposta vede che per ogni amatriciana consumata siano devoluti 2 euro per la ricostruzione. Questa campagna di solidarietà è stata battezzata “Un futuro per Amatrice“. I soldi verranno direttamente versati al Comune di Amatrice. Insomma un’ottima proposta che si unisce a quella già diffusa dalla Croce Rossa Italiana (foto).