Economia

Paradisi Fiscali: L’UE rimuove Aruba, Barbados e Bermuda dalla lista nera

I ministri dell’Economia e delle finanze dell’Unione europea (UE) hanno deciso questo venerdì di rimuovere dalla lista nera dei paradisi fiscali Aruba, Barbados e Bermuda dopo essersi impegnati a modificare la loro legislazione.

Questo passo è stato deciso dopo essersi impegnati a modificare la loro legislazione per affrontare i problemi individuati dalle autorità comunitarie. Nel repertorio, lanciato nel 2017, ci sono quindi 12 giurisdizioni: Samoa americane, Belize, Dominica, Figi, Guam, Isole Marshall, Oman, Samoa, Trinidad e Tobago, Emirati Arabi Uniti, Isole Vergini americane e Vanuatu.

Secondo una dichiarazione del Consiglio dei ministri dell’UE, le Barbados hanno presentato “impegni politici ad alto livello” per risolvere le questioni relative al regime di trattamento fiscale preferenziale, che è stato sostituito da una misura che ha un effetto simile.

Bermuda ha soddisfatto alcuni degli impegni presi in passato, ma deve ancora affrontare le preoccupazioni della comunità sui fondi comuni di investimento.

Di conseguenza, Barbados e Bermuda saranno rimosse dalla lista nera delle giurisdizioni che non cooperano in materia fiscale, ma passeranno alla cosiddetta lista grigia, in cui sono quei paesi che hanno ancora problemi ma hanno promesso di emendarli.

Aruba, d’altro canto, ha messo in atto gli impegni assunti nei confronti del proprio sistema fiscale e lascerà sia la lista nera che la lista grigia.

L’Unione europea aggiorna regolarmente la sua lista nera dei paradisi fiscali sulla base di valutazioni periodiche, l’ultima delle quali si è svolta lo scorso marzo. A partire dal 2020, ci saranno due revisioni all’anno, in cui le prestazioni dei paesi saranno verificate rispetto ai tre criteri fondamentali su cui si basa l’elenco: trasparenza, giustizia fiscale e rispetto delle norme internazionali, evitare il trasferimento di profitti e l’erosione della base imponibile.

Anche se le giurisdizioni che finiscono in questo repertorio non subiscono sanzioni, l’UE difende la sua efficacia quando si tratta di spingere i paesi a realizzare riforme che contribuiranno a evitare l’evasione fiscale, se non altro per evitare il danno alla reputazione quando si suppone dovrebbe apparire nell’elenco.

Flash News

Recent Posts

Grande Fratello, il ‘no’ dell’opinionista più discussa: resta in Rai, batosta per Pier Silvio

Nel panorama televisivo italiano si registra un importante sviluppo riguardante la nuova edizione del Grande…

1 settimana ago

Piero Barone è milionario: quanto guadagna il tenore de Il Volo

Quanto guadagna il tenore del trio de Il Volo, Piero Barone? Cifre stratosferiche. Da oltre…

1 settimana ago

Allerta truffa online: se ti arriva questo messaggio rischi di vedere i tuoi conti svuotati

La sicurezza digitale si basa oggi non solo su sistemi di protezione, ma anche su…

1 settimana ago

La Tahiti italiana: la spiaggia segreta a numero chiuso che conoscono in pochissimi

Scopri la Tahiti italiana, questa spiaggia è super segreta e a numero chiuso: quasi nessuno…

1 settimana ago

Bonus 800 euro, arriva il ‘regalo’ d’autunno: come richiederlo

L’INPS si prepara a erogare un bonus economico nel mese di ottobre, che raggiungerà importi…

1 settimana ago

Il Paradiso delle Signore: chi se ne va per sempre, duro colpo ai telespettatori

Le nuove puntate de Il Paradiso delle signore 10, in onda a partire da ottobre…

1 settimana ago