Le autorità francesi hanno disposto un richiamo di molluschi e ostriche a causa di una presunta contaminazione da norovirus che può causare gravi disturbi gastrointestinali dopo che tre siti di produzione sono stati posti sotto sequestro in Francia. Sul mercato assieme alle ostriche anche cozze e vongole contaminate.
I prodotti sono stati commercializzati in diversi Paesi UE. Gli importatori interessati hanno informato le autorità della sicurezza alimentare dei vari Paesi UE, di avere ritirato dalla vendita i prodotti in questione e avviato richiami. Non si possono escludere eventuali rischi per la salute, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. I clienti che hanno acquistato questi prodotti francesi sono pregati di evitarne il consumo.
I norovirus sono agenti patogeni che causano diarrea. I primi sintomi della malattia compaiono di regola dopo un periodo di incubazione di 12–48 ore. Spesso si manifestano bruscamente con vomito a getto e forte diarrea, di frequente accompagnati da mal di testa, dolori addominali e muscolari. In casi isolati può anche verificarsi febbre. Di norma, il decorso della malattia è lieve. Come trattamento, è particolarmente importante garantire un apporto sufficiente di liquidi. Nei gruppi a rischio, come le persone anziane, i bambini e le persone immunodepresse, il decorso della malattia può avere effetti più gravi.
Durante la fase acuta della malattia e per almeno 2 o 3 giorni dopo, le persone colpite espellono l’agente patogeno in grandi quantità con le feci o il vomito e possono anche trasmetterlo ad altre persone durante questa fase. La trasmissione avviene attraverso la bocca, il contatto con la pelle (ad es. mani contaminate) o con oggetti (ad es. maniglie della porta contaminate), attraverso l’inalazione di goccioline sottili nell’aria (ad es. dopo il vomito).
Una buona igiene delle mani è importante, cioè un lavaggio regolare e accurato con il sapone, soprattutto dopo l’espletamento dei bisogni fisiologici. Si raccomanda la disinfezione delle mani. Le superfici o i tessuti contaminati da feci o vomito devono essere disinfettati o lavati a oltre i 60 °C. Attenzione: con la preparazione abituale delle cozze non si può garantire che i norovirus siano sufficientemente inattivati per prevenire l’insorgere della malattia.
I consumatori che hanno acquistato le ostriche che sono incerti circa l’origine delle stesse, devono contattare il luogo di acquisto per determinare se le ostriche sono della zona interessata. I rivenditori e gli operatori di servizio ristoro possono controllare l’etichettatura che dovrebbe accompagnare tutti i molluschi crudi per verificare la loro origine.
Di qui l’invito ad analizzare con molta attenzione i frutti di mare e soprattutto di consumarli solo cotti, anche perché è stato dimostrato che il norovirus resiste per settimane nei tessuti del mollusco, e non viene eliminato con le normali depurazioni industriali realizzate prima della vendita.
Un caso simile era successo anche nel febbraio 2018, quando un focolaio Norovirus era stato evidenziato in ostriche provenienti sempre dalla Francia.
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