MILANO – WhatsApp, il più grande sistema chat del mondo, era utilizzato in forma massiccia da un uomo di 48 anni in provincia di Lodi, il quale adescava minori. Attraverso un profilo falso su WhatsApp, l’uomo, che è stato arrestato, fingendosi una bambina, ha ha abusato per tre anni di tre bambine tra gli 11 e i 13 anni. Grazie all’aiuto di una maestra, la quale, attraverso il rapporto di fiducia con un’alunna, è riuscita ad avere le sue confidenze.
Secondo le ultime notizie diffuse dai media locali, l’uomo, residente in provincia di Lodi, è incensurato e soffre da tempo di problemi psicologici. Secondo l’accusa, attirava le bambine in casa, abusando di loro e persino filmandole. Ora si trova in carcere a Milano. Quello di WhatsApp sta diventando un problema serio in quanto è possibile creare anche falsi account, ossia è possibile usare l’applicativo senza necessariamente usare il proprio numero di telefono.
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