Salute

Heberferon, farmaco cubano contro il cancro renale

Partiranno nel corso dell’anno a l’Avana i test clinici sull’Heberferon, un farmaco contro il cancinoma renale, da parte del Centro di ingegneria genetica e biotecnologia (CIGB con il suo acronimo spagnolo), che lo ha sviluppato.

Il dottor Iraldo Bello, il ricercatore che ha guidato l’equipe medica, ha annunciato che i primi test riguarderanno circa 300 pazienti che soffrono di cancro ai reni. Bello ha detto che questa formulazione, una combinazione sinergica di ricombinante umano alfa-2b e gli interferoni di gamma, è stata applicata con buoni risultati contro il carcinoma delle cellule basali, il più frequente tumore della pelle.

Egli ha aggiunto che quest’anno condurranno anche una sperimentazione clinica con l’Heberferon in pazienti con tumori cerebrali maligni. Gli studi preclinici e altre ricerche pilota sugli esseri umani mostrano che i risultati con questo prodotto, unico nel suo genere nel mondo, possono essere molto promettenti in queste due indicazioni, ha detto l’esperto.

Il CIGB e il gruppo di controllo nazionale sul cancro sviluppano laboratori a cui partecipano oncologi, patologi e altri specialisti per istruire i medici circa l’uso del farmaco, che è già stato applicato a 800 pazienti cubani con carcinoma delle cellule basali.

Bello ha speso più di 20 anni nella ricerca di questo prodotto, che ha suscitato interesse in diversi paesi. La dottoressa Olaine Gray, coordinatore nazionale della forza lavoro speciale contro il cancro della pelle, ha detto che negli ultimi decenni il cancro della pelle è aumentato nel mondo ed è tra la prime cause d’incidenza di questa malattia maligna.

La specialista ha ricordato che la causa scatenante del cancro alla pelle è l’eccesso di esposizione alla luce solare, in particolare alla radiazione ultravioletta.

Come associazione che si occupa anche di far conoscere l’evoluzione della ricerca scientifica che riguarda ogni possibile miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – riteniamo opportuno segnalare anche questi studi al di fuori dei soliti schemi generalmente occupati dalle multinazionali del farmaco che lasciano poco spazio a ricerche più o meno indipendenti e che solo per questo non vuol dire che non abbiano fondamenti scientifici e conseguenze potenzialmente benefiche per la cura delle malattie.

Flash News

Recent Posts

Grande Fratello, il ‘no’ dell’opinionista più discussa: resta in Rai, batosta per Pier Silvio

Nel panorama televisivo italiano si registra un importante sviluppo riguardante la nuova edizione del Grande…

1 settimana ago

Piero Barone è milionario: quanto guadagna il tenore de Il Volo

Quanto guadagna il tenore del trio de Il Volo, Piero Barone? Cifre stratosferiche. Da oltre…

1 settimana ago

Allerta truffa online: se ti arriva questo messaggio rischi di vedere i tuoi conti svuotati

La sicurezza digitale si basa oggi non solo su sistemi di protezione, ma anche su…

1 settimana ago

La Tahiti italiana: la spiaggia segreta a numero chiuso che conoscono in pochissimi

Scopri la Tahiti italiana, questa spiaggia è super segreta e a numero chiuso: quasi nessuno…

1 settimana ago

Bonus 800 euro, arriva il ‘regalo’ d’autunno: come richiederlo

L’INPS si prepara a erogare un bonus economico nel mese di ottobre, che raggiungerà importi…

1 settimana ago

Il Paradiso delle Signore: chi se ne va per sempre, duro colpo ai telespettatori

Le nuove puntate de Il Paradiso delle signore 10, in onda a partire da ottobre…

1 settimana ago