BINGE-EATING – ADOLESCENTI CHE MANGIANO TROPPO – Nel mirino di uno studio che mette sull’allerta i genitori: i giovani che mangiano troppo tendono al rischio di uso di droghe, come la marijuana.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Children Hospital di Boston, pubblicato online in Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine.
Binge-eating è l’espressione con cui si indica la situazione di una persona che consuma una quantità di cibo superiore a quella che la maggior parte delle persone consumerebbe in un momento simile e in una situazione simile. La spiegazione viene dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Il binge-eating è considerato il disturbo alimentare del III millennio.
I ricercatori hanno deciso di analizzare il legame tra le abbuffate e le conseguenze negative nel tempo, tra cui binge-drinking (il consumo di alcolici per l’ubriacatura immediata e la perdita di controllo), il fumare marijuana e altre droghe, il sovrappeso e l’obesità naturalmente, e i sintomi della depressione.
16.882 maschi e femmine sono stati coinvolti in questo studio, di età compresa tra i 9 e i 15 anni quando lo studio è iniziato, nel 1996. Tra il 1996 e il 2005 i soggetti sono stati invitati a compilare dei questionari ogni 12 /24 mesi, in modo che il team potesse valutare le loro abitudini alimentari. Ora la verifica delle singole situazioni e l’elaborazione delle statistiche, per individuare la relazione tra alimentazione smodata ed effetti sul lungo termine.
I risultati hanno intanto mostrato che le ragazze hanno problemi di binge-eating più spesso rispetto ai maschi. Inoltre, un rapporto preliminare ha indicato che le ragazze adolescenti depresse hanno due volte maggiori probabilità di adottare il comportamento definito binge-eating rispetto a coloro che non sono depresse.
Ecco le conclusioni a cui sono giunti gli esperti: “In sintesi, abbiamo scoperto che le abbuffate, ma non il mangiare troppo, ha predetto l’insorgenza di sintomi depressivi, di condizioni di sovrappeso/obesità e il loro peggioramento. Abbiamo inoltre osservato che ogni eccesso di cibo, con o senza perdita di controllo, prevede l’inizio dell’assunzione di marijuana e l’ uso di altre droghe“.
In realtà, la ricerca ha dimostrato che gli adolescenti depressi che cercano di alleviare i loro sintomi con l’incriminato regime alimentare prima e l’alcol e/o l’uso di marijuana poi, hanno in realtà più probabilità di rendere la loro condizione peggiore .
La conclusione dei ricercatori è stata che, dato il che binge-eating è predittivo di risultati negativi e il lavoro precedente dei ricercatori ha rivelato che tale disturbo alimentare è suscettibile di intervento, i medici dovrebbero essere incoraggiati a lavorare sugli adolescenti che presentano il comportamento, intervenendo quanto più precocemente possibile.
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