Il settore aereo si è consolidato a livello internazionale, grazie alla capacità che ha di generare nuovi modelli di consumo, soprattutto quando si tratta di stabilire standard attraverso i quali cerca di rendere ciascuno dei servizi che ha più efficiente.
All’interno di questo settore, diversi marchi si distinguono soprattutto per la capacità con cui hanno cercato di innovare e mantenere le massime prestazioni possibili, per ciascuna delle loro attività.
Comprendendolo è possibile vedere che la scommessa, in assenza di aeroplani che riescono a ridurre drasticamente un volo, si concentra sull’esperienza all’interno di ciascuno dei voli aerei e sulla misurazione per generare dati che possono essere sfruttati dai marchi, come appunto vedremo più avanti.
Il settore aereo è quello che deve affrontare le maggiori sfide in ambiti come il servizio clienti e la sicurezza. Per quanto riguarda l’area del servizio clienti, una stima effettuata nel 2015 ha esaminato quali fossero le industrie con il peggior servizio clienti.
La stima è stata effettuata da Ipsos e in questo ha scoperto che gli uffici governativi erano l’area con il peggior servizio clienti con il 39 percento degli americani, che concordavano sul fatto che questi uffici visti come un settore, fossero la peggiore attenzione offerta.
Il secondo settore che ha registrato il peggior servizio al cliente è stato quello delle telecomunicazioni con il 38 percento, mentre quello delle compagnie aeree ha ottenuto il 12 percento.
La seconda sfida per l’industria aerea è in termini di sicurezza e per capirla, è necessario consultare una stima di Jacdec in cui si prefiggeva di valutare quali fossero le compagnie aeree più sicure al mondo.
Il primo meglio valutato è stato Cathay Pacific. Ha fatto seguito poi Emirates. La terza compagnia aerea considerata da questo studio come la più sicura era EVA Air, mentre la quarta era Qatar Airways.
Per quanto riguarda l’innovazione, un aspetto fondamentale è l’interesse a generare più studi sulle metriche generate in un volo e l’opportunità in esso, per costruire strategie migliori, soprattutto quando si comprende il valore di poterlo
Le volte che andiamo al bagno durante un volo aereo si sono trasformate in Big Data
Questa è un’iniziativa Airbus, in cui la compagnia aerea cerca di riempire le sue cabine di aeromobili con sensori, per misurare l’attività che i passeggeri svolgono al loro interno. La compagnia aerea ha iniziato un volo di prova a bordo di un A350-900. Il progetto, a cura del marchio del marketing di cabina Ingo Wuggetzer, ha assicurato che tutti i dati raccolti venivano analizzati in un laboratorio per comprendere le abitudini dei passeggeri a bordo.
Tra le abitudini che verranno misurate ci sono i tempi in cui i passeggeri vanno in bagno! Questo per aiutare l’equipaggio a sapere quando è necessario rifornire questo luogo. Un altro aspetto in fase di valutazione è quello dei tempi in cui i sedili sono reclinati, al fine di conoscere il momento opportuno per dare loro la manutenzione.
Tutte queste informazioni vengono raccolte attraverso sensori collegati a una rete WiFi, che viene prima analizzata da Airbus e successivamente condivisa con le compagnie aeree. Tra gli strumenti di misurazione che verranno utilizzati ci sono le telecamere che registreranno le persone che si allineano per entrare al bagno, con la garanzia che i loro volti verranno cancellati dai video, garantendo così la loro privacy e aiutando a fare stime di attesa.