Oggi 17 luglio Google ha dedicato il suo doodle a Eunice Newton Foote, nel 204° anniversario della sua nascita. La scienziata americana e attivista per i diritti delle donne è stata la prima persona a scoprire l’effetto serra e il suo ruolo nel riscaldamento del clima del pianeta.
In questa occasione, visitando il sito google.it si può osservare il disegno di una donna seduta a una scrivania mentre scrive su un quaderno, con due termometri al mercurio accanto. Cliccando sul disegno, si apre un pop-up interattivo in cui viene narrata la storia e le scoperte di Foote.
Eunice Newton Foote è nata oggi, ma nel 1819, nel Connecticut, Stati Uniti, e ha studiato al Troy Female Seminary, una scuola che l’ha incoraggiata a partecipare a conferenze scientifiche e a laboratori di chimica.
Oltre ad appassionarsi alla scienza, Foote ha anche iniziato a interessarsi e a fare campagna per i diritti delle donne, in un’epoca in cui erano ampiamente respinte dalla comunità scientifica. Così, nel 1848, ha partecipato alla prima Convenzione dei Diritti delle Donne a Seneca Fall, ed è stata la quinta firmataria della Dichiarazione dei Sentimenti: un documento che chiedeva l’uguaglianza delle donne nello status sociale e legale.
Nel campo della chimica, Foote ha iniziato a fare esperimenti da sola e ha deciso di confrontare le temperature dell’aria esterna raggiunte da vari gas quando si riscaldano. Dopo aver posizionato termometri al mercurio in cilindri di vetro, ha scoperto che il contenitore che conteneva il biossido di carbonio sperimentava l’effetto di riscaldamento più significativo al sole, e che impiegava anche più tempo per raffreddarsi. Così è diventata la prima a stabilire il collegamento tra l’aumento dei livelli di biossido di carbonio e il riscaldamento dell’atmosfera.
Dopo aver pubblicato le sue scoperte, ha condotto uno studio successivo sull’elettricità statica atmosferica, che è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the American Association for the Advancement of Science. Questi studi di fisica sono stati i primi due ad essere pubblicati da una donna negli Stati Uniti.
Nel 1856, uno scienziato ha presentato il suo lavoro alla riunione annuale dell’American Association for the Advancement of Science, il che ha generato discussioni accademiche che hanno portato a ulteriori esperimenti. In questo modo è stato scoperto quello che oggi conosciamo come effetto serra, quando gas come il biossido di carbonio intrappolano il calore del sole e fanno aumentare gradualmente la temperatura dell’atmosfera terrestre.
Sebbene per quasi 100 anni la sua ricerca sia stata “dimenticata”, il suo lavoro è stato il primo a richiamare l’attenzione sul problema del cambiamento climatico.
Quando la Terra assorbe la radiazione solare, parte di essa viene emessa come radiazione infrarossa. I gas come il biossido di carbonio assorbono il calore e lo riflettono di nuovo verso la Terra, creando quello che conosciamo come “effetto serra”. Così, col passare del tempo, i livelli sempre più alti di questi gas nell’atmosfera aumentano la temperatura del pianeta.
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