Eruzione Vulcano Whakaari Nuova Zelanda provoca 5 morti e decine di feriti

Circa trenta persone sarebbero rimaste coinvolte lunedì nell’eruzione del vulcano Whakaari in Nuova Zelanda, dove le autorità hanno inviato mezzi per curare i feriti e localizzare i dispersi. Sebbene l’isola in cui si trova il vulcano sia disabitata, è frequentata quotidianamente da dozzine di turisti.

Ventitre persone sono riuscite a essere salvate dall’isola nel nord del paese, ma cinque di loro sono morte poco dopo. 18 persone sono state curate per lesioni, tra cui alcune con gravi ustioni. Non vi è stato alcun contatto con un altro gruppo di almeno 10 persone che sono rimaste sull’isola dopo l’eruzione.

Successivamente, l’immagine fu più desolante. La polizia ha riferito che, dopo numerosi voli di ricognizione e di ricerca, il risultato è che “non è stato trovato alcun segno di vita”, sebbene sia stato riferito che circa 20 persone sono rimaste sull’isola.

Da Whatakane, una città situata a circa 50 km dall’isola vulcanica, circa venti persone sono rimaste ferite. Sono state inviate squadre di medici per assisterli. Le immagini in diretta del vulcano mostravano più di una mezza dozzina di persone che camminavano lungo il bordo del cratere prima dell’eruzione.

L’agenzia nazionale di gestione delle situazioni di emergenza ha dichiarato che l’eruzione vulcanica era “moderata”. Un denso fumo bianco poteva essere visto da diversi chilometri intorno. I sopravvissuti sono stati trasferiti dall’isola alla terraferma su navi da escursione, mentre diversi elicotteri e aeroplani sorvolavano la zona.

White Island si trova a circa 50 chilometri dalla costa della baia turistica di Plenty, e i viaggiatori che amano il turismo d’avventura spesso lo visitano, vestiti con elmetti di sicurezza e maschere antigas, per avvicinarsi al vulcano. Sono stati trovati quattro turisti e un pilota che avevano visitato l’isola in elicottero. Erano sbarcati sull’isola poco prima dell’eruzione.

White Island è il vulcano più attivo nell’arcipelago della Nuova Zelanda

Secondo l’agenzia governativa GeoNet, circa 10 mila turisti lo visitano ogni anno. Ha registrato frequenti eruzioni negli ultimi 50 anni, l’ultimo, nel 2016. Quest’anno, un container da 2,4 tonnellate è stato spostato sull’isola, in aereo, per essere utilizzato come rifugio in caso di eruzione.