M5S E LE MATITE COPIATIVE – I chiarimenti su come si testa la matita per essere certi che non si possa cancellare il voto, sul sito Facebook del Movimento 5 Stelle e sugli altri social network. Casi di sostituzione delle matite, testate dai rappresentanti di lista di Beppe Grillo e ritenute non idonee, a Grosseto, in Toscana, con seggio bloccato per qualche minuto, tempo di recuperare una matita copiativa a norma al 100% dal seggio vicino.

Segnalazioni di matite non copiative e quindi cancellabili sono state riferite dal quotidiano Il Messaggero anche a Chieti, in Abruzzo. Mentre l’elettrice di Sesto Fiorentino (Firenze) che voleva votare con la penna perché ad una sua prova la matita si poteva cancellare con una normale gomma, è stata dissuasa dal presidente del seggio.

Il sistema “sicuro” per accertarsi che la matita da usare per votare sia copiativa: leccarla, ma si raccomanda di farlo con moderazione.

In Toscana, qualche matita è stata restituita “sbausciosa”, cioé umida di saliva. Poi, la matita copiativa bagnata lascia un tratto violaceo leggermente “sbavato” -è il caso di dirlo- accettato secondo le regole del voto; invece eventuali macchie sulla scheda elettorale farebbero ritenere la scheda nulla in fase di scrutinio. A proposito di regole su come si vota, ricordiamo che è vietato rendere pubblico il proprio voto, come è invace stato fatto da attivisti del Movimento nazionale a Cinque Stelle di Beppe Grillo, che hanno fatto foto della propria scheda elettorale postandole poi su Facebook.