Chi dice che non sia cambiato nulla dopo la vittoria della Juventus sul Napoli di sabato sera, si sbaglia di grosso. Il Napoli è una squadra giovane e molto emotiva, lo ha dimostrato in mille occasioni. Non ha alle spalle una storia e una struttura come quella della Juventus che trasforma i suoi giocatori in pezzi da novanta. Si parla di scuola Juve e non di scuola Napoli, ricordiamolo. Senza togliere nulla alla formazione di Sarri, che per certo è la migliore mostrata negli ultimi decenni, la sconfitta contro la Juventus si farà sentire. E non occorrerà aspettare molto: la prova del nove giovedì nella partita di andata di Europa League con Villarreal-Napoli. Quale miglior prova per testare le reali condizioni, soprattutto di testa, della squadra di Higuain? Il Napoli in Europa si trasforma, ma la domanda: è sarà capace di reazionare velocemente alla prestazione offerta allo Stadium contro la Juve?
Ciò che ha dimostrato invece la Juventus di Allegri, invece, è che ha un grande collettivo. Il mister può contare sul massimo rendimento di ogni singolo componente. Non importa a nessuno che i principali media sportivi nazionali classificano Simone Zaza sia “la riserva di Morata, a sua volta riserva di Mandzukic e Dybala“. Zaza ha fatto pochissimi tiri in Serie A quest’anno ma ha segnato 4 gol, di cui l’ultimo, quello contro il Napoli, veramente pesante.
15 vittorie di fila, e il record delle 17 partite vinte realizzato dall’Inter si avvicina. Se la Vecchia Signora dovesse vincere venerdì 19 febbraio in Bologna-Juventus, la domenica successiva la sfida Juventus-Inter assumerebbe un sapore unico. Il Derby d’Italia potrebbe regalare la 17a alla formazione bianconera e uguagliare il record nerazzurro. Tra queste due partite, ricordiamolo, la sfida mortale Juventus-Bayern Monaco di Champions League in programma martedì 23 febbraio.
Dopo Juventus-Napoli è cambiato tutto in casa Juve, ve lo possiamo assicurare. Una squadra che parte malissimo in Serie A e realizza 15 vittorie di fila per tornare in vetta alla classifica recuperando 11 punti dalla prima (che non è sempre stata il Napoli), con prestazioni a volte non eccellenti, ma con prove di carattere sul campo sempre mostrate in tutte le occasioni dai suoi giocatori.
La davano per spacciata la Juventus, e invece guardate dove è adesso. Lasciate perdere i super criticoni, la vittoria della Juventus è stata una botta di adrenalina e convinzione nell’ambiente che sicuramente mostrerà i suoi effetti alla lunga, soprattutto quando Allegri supererà questi ulteriori momenti martiorati dagli infortuni.
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