Tecnologia

Che fine ha fatto CCleaner, il programma che puliva il tuo PC

I software di pulizia esistono da molti anni e vengono utilizzati per eliminare i file spazzatura dai nostri dispositivi con l’obiettivo di aumentarne le prestazioni. Tra tutti questi programmi ce n’era uno che si distingueva per la sua efficienza: stiamo parlando di CCleaner, un’app molto popolare negli anni 2000, al punto che era quasi obbligatorio averla installata sul computer. Cosa gli è successo?

Come è nato CCleaner e quanto è stato popolare?

Lanciato nel 2003 dalla società britannica Piriform, CCleaner è diventato rapidamente il software di pulizia più famoso al mondo, tanto da essere riconosciuto come uno ‘strumento indispensabile’ da prestigiosi portali tecnologici come CNET, Softpedia e Softmany. Anche se all’inizio era compatibile solo con Windows XP e i suoi successori, anni dopo è stata rilasciata una versione per dispositivi Mac e Android.

La popolarità di CCleaner risiedeva nelle funzioni che i suoi sviluppatori aggiungevano regolarmente. Oltre a poter eliminare la spazzatura dal tuo computer, con questo programma poteva (è può tuttora) eliminare file temporanei e di registro non necessari al sistema. Allo stesso modo, c’erano opzioni per eliminare il tracciamento durante la navigazione, disinstallare programmi, riparare problemi di sistema, tra gli altri.

La popolarità di CCleaner rispetto ad altri pulitori è stata notevole. Mentre altri programmi hanno avuto solo migliaia di download, il software sviluppato da Piriform ha accumulato 5 milioni di download settimanali e 2,5 miliardi di download in tutto il mondo.

Perché CCleaner ha iniziato a perdere popolarità?

La crescita di Piriform è stata così grande da attirare l’attenzione di altre aziende più grandi. Nel 2017, la società di sicurezza informatica Avast, famosa per i suoi antivirus gratuiti, ha deciso di acquistare l’azienda britannica ed è diventata la nuova proprietaria di CCleaner e di altre app. Da questo momento in poi il programma di pulizia ha subito un cambiamento che non è stato ben accolto dagli utenti. Quello che è successo?

Mesi dopo aver acquistato CCleaner, si è scoperto che il programma di pulizia era stato violato. Per questo motivo tutte le persone che hanno scaricato la versione 5.33 sono state infettate da un pericoloso trojan chiamato Floxif. Questo malware consentiva ai criminali informatici di controllare il computer da remoto e raccogliere dati: indirizzo IP, elenco dei software installati, adattatori di rete, ecc.

Successivamente è stato rivelato che CCleaner aveva inviato ai server Avast, senza consenso, le informazioni di tutti gli utenti che avevano installato la versione gratuita. Dopo la diffusione della notizia, la società di sicurezza ha affermato che la raccolta di dati era stata effettuata con l’obiettivo di migliorare il prodotto e personalizzare la pubblicità.

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