L’angelo custode e il suo legame con lo zodiaco(notiziein.it)
La convinzione che ciascuno di noi abbia un angelo custode accanto è una tradizione radicata nella cultura popolare e nella fede religiosa.
Oggi, questa credenza si intreccia con l’astrologia attraverso l’Oroscopo degli Angeli Custodi, uno strumento che associa a ogni segno zodiacale un angelo specifico con un messaggio personale, capace di guidarci quotidianamente.
Secondo l’astrologo e sensitivo Massimo Giannone, esiste un collegamento tra i dodici segni zodiacali e altrettanti angeli custodi, ognuno dei quali rappresenta un “messaggero” o “servitore” divino, come suggerisce l’etimologia greca della parola “angelo” (angelos). Questa teoria suggerisce che, prima della nostra nascita, la nostra anima scelga il segno zodiacale in base all’esperienza terrena che desidera affrontare, ricevendo contestualmente l’angelo che la supporterà nelle scelte di vita. Pertanto, ogni segno zodiacale sarebbe protetto da un arcangelo specifico, che ci accompagna nel cammino esistenziale.
Questa visione fonde elementi di fede, spiritualità e astrologia, proponendo un sistema di riferimento che permette di scoprire non solo il nome del proprio angelo custode, ma anche il messaggio di sostegno e protezione che esso porta con sé.
L’Oroscopo degli Angeli Custodi associa ad ogni segno zodiacale un arcangelo dalle caratteristiche simboliche ben definite, che rappresenta un sostegno spirituale unico:
Questa lista riflette una tradizione che sta riscuotendo sempre più interesse, poiché offre un modo personale e simbolico per entrare in contatto con la propria dimensione spirituale attraverso il proprio segno zodiacale.
Dal punto di vista della tradizione cristiana, l’angelo custode è una figura spirituale che accompagna ciascun individuo lungo tutta la vita, aiutandolo nelle difficoltà e guidandolo verso Dio. La sua funzione principale è quella di proteggerci dalle tentazioni e dal peccato, conducendo l’anima verso la salvezza eterna, ma si estende anche al perseguimento della felicità terrena, al di là delle debolezze umane.
La devozione agli angeli custodi è stata formalmente riconosciuta dalla Chiesa cattolica, che ne celebra la memoria il 2 ottobre. Papa Pio X definì l’angelo custode come colui che “ci assiste con buone ispirazioni, e, col ricordarci i nostri doveri, ci guida nel cammino del bene; offre a Dio le nostre preghiere e ci ottiene le sue grazie”.
Nel rispetto del libero arbitrio umano, l’angelo custode non impone scelte ma orienta verso azioni conformi alla volontà divina, manifestata nei comandamenti e nella legge morale. È una presenza discreta che si manifesta attraverso intuizioni e ispirazioni, spesso riconosciuta nei momenti di bisogno o di grande ispirazione.
Tra i santi notoriamente legati alla presenza del proprio angelo custode vi sono figure come san Pietro, san Tommaso d’Aquino, san Francesco d’Assisi e san Pio da Pietrelcina. Anche Papa Francesco ha più volte sottolineato l’importanza di riconoscere e coltivare un rapporto quotidiano con il proprio angelo custode, invitando a una conversazione spirituale che possa accompagnarci nel cammino della vita.
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