Un parco bellissimo e unico nel suo genere a due passi da casa: in Italia c’è un’oasi segreta tra le più belle al mondo.
Nel cuore dell’Agro Pontino si cela un tesoro naturalistico e culturale che continua a incantare visitatori da tutto il mondo: il Giardino di Ninfa, un’oasi botanica unica nel suo genere, sospesa tra rovine medievali e un’esplosione di colori primaverili.
Questa meraviglia, considerata tra i giardini più belli d’Europa, rappresenta un connubio straordinario tra natura e storia, tutelata dall’impegno della Fondazione Roffredo Caetani e riconosciuta come Oasi WWF e Monumento Naturale del Lazio.
Un’oasi unica tra aceri giapponesi e ruderi medievali
Il Giardino di Ninfa si estende su circa otto ettari all’interno del territorio di Cisterna di Latina, a poco più di un’ora di distanza da Roma. Nato sulle antiche vestigia della città medievale di Ninfa, il parco si presenta come un ecosistema straordinariamente equilibrato, dove il fiume Ninfa attraversa sentieri costeggiati da oltre 1.300 specie vegetali. Tra queste spiccano 19 varietà di magnolie decidue, rose antiche e numerosi esemplari provenienti da ogni parte del mondo, curati con metodi naturali, senza pesticidi o interventi invasivi. Il fascino del luogo è amplificato dalla presenza di rovine come torri spezzate, archi in pietra e i resti di una chiesa antica, che si fondono armoniosamente con la vegetazione lussureggiante e le acque limpide di laghetti naturali.
Questo ambiente non solo crea un’atmosfera di rara suggestione, ma è anche un habitat privilegiato per oltre 150 specie di uccelli, confermando il ruolo di Ninfa come meta di rilievo per l’ornitologia. La delicatezza dell’ecosistema impone regole rigorose per la visita: l’accesso è consentito solo in primavera e estate, esclusivamente su prenotazione e in gruppi guidati autorizzati. Questo sistema tutela la biodiversità e garantisce un’esperienza immersiva di silenzio e contemplazione, senza il disturbo di percorsi improvvisati o visite autonome. Le aperture, solitamente concentrate tra aprile e maggio, vengono annunciate ogni anno sul sito ufficiale della Fondazione Roffredo Caetani, che si occupa della gestione e della conservazione del giardino.

Il rispetto di questi limiti è fondamentale per mantenere integro un patrimonio naturale e storico di straordinario valore. Il Giardino di Ninfa è facilmente raggiungibile sia in auto sia con i mezzi pubblici. Chi arriva da nord può utilizzare la SS148 Pontina, uscendo a Borgo Sabotino e proseguendo poi verso Cisterna di Latina. Da sud, l’uscita Frosinone sull’A1 e la Via Appia conducono direttamente verso Latina, da cui una chiara segnaletica indica il parcheggio riservato ai visitatori. Per chi preferisce il treno, la stazione di riferimento è Latina Scalo, con un breve tragitto in taxi di circa dieci minuti fino all’ingresso del parco.
Questa comodità rende il giardino una meta ideale per una gita di un giorno da città come Roma o Napoli. Terminata la visita, che dura poco più di un’ora, il territorio circostante offre ulteriori opportunità di scoperta. A pochi minuti si trova l’Abbazia di Valvisciolo, affacciata sulla Valle dell’Usignolo, uno scorcio panoramico di grande fascino. Poco distante, i borghi di Norma e Sermoneta invitano a immergersi nell’atmosfera autentica del Lazio, con il loro patrimonio storico, il Castello Caetani, e una tradizione culinaria locale che valorizza i prodotti tipici della regione.
Il Giardino di Ninfa rappresenta così un’esperienza sensoriale e culturale completa, un luogo dove la natura, la storia e la memoria si intrecciano, offrendo a ogni visitatore un momento di rara poesia e bellezza.