Il Doomsday Clock avrà il suo aggiornamento annuale martedì 23 gennaio alle 15:00 (GMT), come annunciato dal Bulletin of Atomic Scientists, un’organizzazione no-profit americana responsabile dello strumento che mostra quanto sia vicina l’umanità ad una catastrofe globale.
Attualmente, le lancette dell’orologio sono a 90 secondi dalla mezzanotte, che simboleggia il momento dell’apocalisse. È il punto più vicino al disastro nella storia dello strumento, dovuto principalmente al conflitto in Ucraina e ai crescenti pericoli di proliferazione delle armi nucleari.
Il progetto Doomsday Clock fu ideato nel 1947 da un gruppo di fisici dell’Università di Chicago (USA), che sulla copertina del loro Bulletin of Atomic Scientists iniziarono a pubblicare l’immagine di un orologio che divenne un indicatore della vulnerabilità del mondo, riflettendo il grado di minaccia derivante dalla proliferazione nucleare e dal riscaldamento globale. Quando apparve per la prima volta, le sue lancette erano 7 minuti prima della mezzanotte.
Già nel 1953, dopo che Stati Uniti e Unione Sovietica avevano testato i loro ordigni termonucleari, il Doomsday Clock segnava le 23:58, ora in cui è tornato nel 2018 e nel 2019. L’anno più calmo è stato il 1991, quando le lancette segnavano 17 minuti fino al momento del cataclisma nucleare. La decisione su come muovere le lancette viene presa dal consiglio del Bulletin of Atomic Scientists insieme agli esperti invitati, tra cui diversi premi Nobel.